Secondo l’Università di Berkeley sono i limiti che regolano le relazioni. Si chiamano confini personali. Scopriamo perché è importante porli e difenderli.
Sono indubbiamente soggettivi ma li abbiamo tutti. Stiamo parlando dei confini personali, ovvero dei limiti che poniamo per noi stessi e che aiutano a regolare le nostre relazioni interpersonali. Scopriamo come porli, perché e soprattutto quali sono. Una volta appresi, sarete, infatti, in grado di conoscervi meglio, e anche gli altri ne gioveranno. Non si tratta di sollevare barriere o allontanare i propri cari, ma di mettere in chiaro quali sono le modalità e le situazioni che apprezziamo e quelle no. A volte, pertanto, potrebbe essere necessario difenderli ed implementarli. E noi vi spieghiamo come.
L’Università di Berkeley, in California, ha stabilito che i confini personali sono i limiti entro i quali decidiamo di gestire le nostre relazioni. Secondo gli psicologi, si dividono in 5 categorie:
Potrebbe interessarti anche: Violenza psicologica: i 5 segnali da non sottovalutare per riconoscerla
Ognuno di noi li ha, e li pone spesso senza nemmeno rendersene conto. Possono essere più o meno permeabili, a seconda della nostra personalità, e riguardano tutte le nostre relazioni.
Ma diversi non vuol dire sbagliati. A meno che non ci facciano sentire a nostro agio. Ecco perché è importante riconoscerli, per poterli comunicare efficacemente.
Un confine personale è una preferenza, che una volta stabilita, può anche implementare i rapporti. Perché ci mette a riparo da situazioni spiacevoli e stressanti, e consente agli altri di conoscerci meglio e più a fondo.
Le persone con confini personali cosiddetti rigidi preferiscono avere pochi amici e conoscenze. Sono quelle che non condividono tutto, neanche con i propri partner.
Quelle più permeabili tendono, invece, ad accontentare facilmente gli altri. Sono anche le persone che meno riescono a dire “no”.
Si definiscono, invece, salutari, i limiti di coloro i quali sono già al corrente delle proprie preferenze, e non sono dispost* a comprometterle. Sono più riservati e fedeli a se stessi dei secondi.
Potrebbe interessarti anche: Relazioni insane da evitare per stare bene: 5 tipologie
Per difendere i propri voleri, sono necessarie alcune semplici espressioni. Metodologie facili e veloci per farsi conoscere senza dover inventare scuse né dare spiegazioni (e quindi onorare i propri confini emotivi).
Frasi come: “non mi piace”, “non ho la forza mentale per occuparmene”, “riesco solo per una scappata” sono alcune di queste. E il discorso vale per tutte le tipologie di limiti personali.
Per restare aggiornat* con news e novità dal mondo del benessere, seguici su Instagram e Pinterest.
La Ica