Come proteggere i capelli dal cloro della piscina che spesso li danneggia. Tutti i trucchetti infallibili per prendersene cura.
Il cloro è una sostanza chimica fondamentale che protegge gli ambienti, in particolare le piscine, da funghi e batteri. Tuttavia, specie per le donne, può risultare dannoso a livello cutaneo provocando secchezza nei capelli che diventano stopposi e inariditi. Spesso i fastidi si estendono anche alla pelle causando irritazioni e prurito indesiderato, soprattutto in caso di epidermide molto sensibile. Come rimediare a questi disturbi e proteggere i capelli?
Il cloro, per quanto fondamentale con la sua azione antibatterica e antifungina, è pur sempre una sostanza chimica che altera il normale equilibrio di pelle e capelli. Il cuoio capelluto risulta indebolito a contatto con questo agente che ne fa perdere tutti gli oli naturali. Senza questa protezione naturale, l’epidermide risulta inaridita e secca e tenderà a squamarsi. In caso di pelle sensibile, l’esposizione prolungata al cloro può causare prurito e irritazione. Mentre chi ha i capelli tinti potrebbe incorrere in un sorprendente cambio di tonalità di colore.
Per proteggere i capelli in piscina esistono diversi accorgimenti di cui tenere conto. Ad esempio:
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La vitamina C è un’ottima alleata contro gli effetti negativi del cloro su pelle e capelli. Sciogliendo un cucchiaio di questa sostanza in mezzo litro d’acqua si pulirà cuoio capelluto ed epidermide dal cloro, basterà utilizzare uno spray da applicare dopo un bagno in piscina. Un unico accorgimento: la vitamina C è particolarmente degradabile per cui la lozione non potrà conservarsi a lungo, ma andrà preparata e utilizzata immediatamente.
Sophia Melfi