Di recente si è scoperto che i dolcificanti non fanno bene. Ma questo vale anche per altri sostituti dello zucchero, più naturali.
Lo zucchero bianco sta venendo sostituito con altri prodotti, affinché si possa mimarne il potere dolcificante ma evitarne i danni. Infatti ormai nei dolci e panificati in commercio si trova una grande quantità e varietà di sostituti dello zucchero, come lo xilitolo, lo sciroppo d’acero e il miele. Alcuni di questi sono, infatti, di origine naturale, ma non sempre fanno bene. Vediamo, quindi, insieme i vantaggi e gli svantaggi dei più noti e meno noti zuccheri alternativi, con l’obiettivo di svelarne i miti e conoscerne le conseguenze sulla salute, per poter scegliere al meglio.
Molti degli zuccheri alternativi che troviamo oggi nei banchi del supermercato sono anche di origine naturale, nonostante vengano creati artificialmente in laboratorio, secondo un procedimento che è meno costoso. Vediamo quali sono e se presentano dei benefici o delle controindicazioni.
Ti potrebbe interessare anche: Sorbitolo, dolcificante naturale spesso usato come alternativa allo zucchero
Veniva chiamato anche “zucchero del legno” o “zucchero per diabetici”, poiché lo xilitolo si trova nel legno di betulla.
Il processo, però, è talmente lungo e costoso che oggi si preferiscono gli scarti della pannocchia. Una menzione di marketing: da qualche anno si chiama zucchero di betulla ma è lo stesso prodotto.
Lo xilitolo è, infatti, assolutamente naturale e presenta ben il 40% di calorie in meno rispetto allo zucchero raffinato, pur avendo lo stesso potere dolcificante.
Fa bene ai denti, infatti è presente nei chewing gum, e, secondo una ricerca recente, beneficia persino alle ossa. Eppure ormai molti sanno che può avere un effetto lassativo, se consumato in grandi quantità.
E poi fa male ai cani, essendo tossico per il loro fegato. Prestate attenzione, e tenetelo fuori dalla loro portata.
Sapevate che la stevia non era un dolcificante prima del 2011? Si trovava, infatti, nei prodotti per l’igiene, come i collutori. La polemica su questa pianta è nata dal suo sapore dolcissimo ma con retrogusto amaro.
Essendo ricavata artificialmente, però, presenta un sacco di vantaggi:
A differenza dello zucchero normale, contiene nutrienti come il potassio, che lo zucchero raffinato non presenta.
Viene chiamato anche miele d’agave per la sua consistenza, ma è un estratto vegetale, ed è, dunque, consumabile dai vegani.
Sfortunatamente ha anche molte calorie, tutte derivate dal fruttosio. Pertanto, è un sostituto dello zucchero a basso indice glicemico, ma può causare danni a fegato e cuore.
È un sostituto dello zucchero che si trova anche in natura, ad esempio in fragole e uva, anche se viene estratto da mais e funghi.
Dà pochissime calorie e non danneggia i denti. Però è privo di nutrienti, ha un alto potere dolcificante e può provocare flatulenza ed effetti lassativi. In più, è molto costoso.
Ti potrebbe interessare anche: Smettere di mangiare lo zucchero: i benefici del nostro corpo dopo un mese
Tra i sostituti dello zucchero è il migliore, essendo composto da antiossidanti e avendo proprietà antinfiammatorie.
Nei Paesi Anglosassoni lo versano sui pancake, ma viene usato anche come zucchero per il tè, avendo un grado di dolcezza nettamente inferiore.
Attenzione alla sua purezza, però. Lo sciroppo d’acero contiene magnesio e potassio ma anche fruttosio e acqua zuccherata, quindi, possibilmente, glucosio. Pertanto, non è indicato per i diabetici né per chi è a dieta.
Ha un indice glicemico inferiore allo zucchero (solo 35 su 100), ma, come la stevia, è ricco in fruttosio. Non è quindi dietetico e anzi, questo zucchero alternativo può causare il diabete di tipo 2 ed insulino-resistenza.
Peccato, perché essendo un estratto del nettare dei fiori della palma di cocco, presenta diversi nutrienti importanti, come il magnesio ed il ferro.
È dolce quanto lo zucchero normale ma ha lo stesso sapore del caramello. Purtroppo, è anche molto costoso.
Naturale, adeguatamente dolce e così ricco di proprietà benefiche da essere utilizzato anche in cosmesi. Purtroppo però, il miele ha quasi le stesse calorie dello zucchero raffinato: circa 310 per 100 gr.
Inoltre causa la carie ed è pericoloso per i bambini, poiché contiene un batterio in grado di causare una grave intossicazione nei loro primi anni di vita.
I datteri sono lo spezzafame ideale perché sono dolci ed essiccati, quindi possono essere portati con sé facilmente.
Stimolano la digestione, per il loro alto contenuto in fibre; contengono vitamine A e B, molto potassio e magnesio però presentano anche molte calorie.
Stesso discorso per l’uva sultanina, che è ricca anche di calcio e vitamina C.
Viene, infatti, usata molto anche nei dolci e panificati a realizzazione industriale. Prestate però attenzione alle etichette, perché in quel caso potrebbero esserci anche altri dolcificanti.
Ti potrebbero interessare anche: Consumare troppo zucchero: i segnali del corpo che ti avvisano di smettere
Molte alternative allo zucchero vengono considerate migliori dello zucchero classico. Alcune però contengono molto fruttosio oppure estratti chimici che non sono l’ideale né per la salute né per la linea.
Il consiglio è di scegliere quello che presenta meno controindicazioni ed effetti collaterali e usarlo con parsimonia.
In molti dei nostri alimenti è infatti già presente lo zucchero. Ad esempio nel latte (sì, anche in quello vegetale), nelle verdure e nella frutta. Nel secondo caso si parla di carboidrati, che non essendo composti da glucosio, sono più salutari e nutritivi.
Per ricevere dritte e aggiornamenti su lifestyle e benessere, seguici su Instagram e Pinterest.
La Ica