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Come cucinare con l’acqua di mare in modo sicuro: trucchi e consigli

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Redazione Inran

L’acqua di mare è diventata un ingrediente molto richiesto nelle ricette: ma come cucinare in modo sicuro utilizzandola? Ecco tutto ciò che occorre sapere prima di mettersi ai fornelli e alcuni consigli utili. 

(Foto Pexels)

Sono sempre più numerosi i ristoranti che propongono piatti a base di acqua di mare. L’ingrediente è sbarcato anche nelle cucine casalinghe: ormai grazie ad internet è molto semplice trovare ricette che ne sfruttino le proprietà. In molti potrebbero storcere il naso sentendo parlare di usare l’acqua di mare per cucinare ma, in realtà, grazie a dei semplici accorgimenti questo può diventare un ottimo ingrediente e soprattutto sicuro. Scopriamo tutti i dettagli dell’insolita nuova moda. 

Acqua di mare: perché sceglierla

È ovviamente tutta una questione di gusto: pare infatti che l’acqua marina sia in grado di conferire ad ogni pietanza un autentico sapore di mare. I vantaggi dell’utilizzarla sarebbero quindi principalmente quelli di un gusto più ricercato e un profumo migliore. 

(foto pixabay)

A beneficiare della cottura in acqua marina sono innanzitutto pesci e frutti di mare ma non solo. Anche le verdure possono essere cucinate con acqua di mare sostituendo così il sale e insaporendo ugualmente, se non di più, i contorni. 

Il motivo secondario, ma non per questo meno importante, sono le proprietà nutrizionali. L’acqua del mare è infatti ricca di elementi preziosi tra cui i sali minerali, questi sono molto simili alla composizione minerale del sangue umano. Inoltre è ricca di potassio, elemento che invece è assente nel normale sale da cucina. 

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Acqua di mare: come utilizzarla in sicurezza

L’acqua di mare può donare numerosi benefici alla persona semplicemente nuotandoci dentro o respirandone la brezza. Diversa cosa è invece quando essa viene ingerita di proposito e in quantità considerevoli: in questi casi sono necessari alcuni accorgimenti. 

Se infatti non si fa attenzione quello che è un ingrediente benefico si trasforma in qualcosa di nocivo. L’acqua di mare utilizzata dai cuoci e richiesta dalle ricette non è quella prelevata direttamente dalla spiaggia ma bensì quella imbottigliata e venduta nei supermercati. 

I mari sono sempre più inquinati e cucinare con le loro acque potrebbe provocare intossicazioni alimentari o infezioni batteriche. A differenza di quella che troviamo in natura l’acqua marina in bottiglia è microfiltrata e purificata e il suo utilizzo è del tutto privo di rischi per la salute. 

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Anche se è sicura per cucinare bisogna ricordare che non è invece possibile sostituirla all’acqua dolce per l’idratazione della persona a causa dell’elevata presenza di sodio. È comunque un ingrediente che esalta i sapori dei piatti e dà un profumo di mare ad ogni pietanza. 

Elena O. 

Redazione Inran