Bonus centri estivi 2021: in cosa consiste, chi può fare domanda e come funziona. Tutti i dettagli.
Fino al 15 luglio sarà possibile usufruire del bonus centri estivi 2021 indetto dall’Inps. Questa agevolazione fiscale permette di mandare i bambini ai centri estivi loro dedicati tra giugno e settembre 2021. Il bonus si può richiedere per i figli di lavoratori autonomi e dipendenti, ma è incompatibile con altri sgravi fiscali come il congedo Covid, i sostegni al reddito e il lavoro agile.
A ogni richiedente spettano 100 euro settimanali relativi al mese di giugno 2021 che serviranno per il mantenimento di un figlio ai centri estivi. Il periodo andrà dai 5 giorni ad un massimo di 20 giorni, anche non consecutivi, ma non assimilabili da più di un figlio. I figli a cui spetta l’assegno devono essere minori di 14 anni, mentre non è previsto alcun limite d’età per i disabili. Il bonus copre le spese delle attività ludico creative, sportive, quelle di vitto e gite o escursioni previste dal programma del centro estivo. Il valore è di 100 euro a settimana per il solo mese di giugno 2021 che spettano ad ogni famiglia. Viene erogato come accredito dall’Inps su conto corrente postale o bancario, libretto postale o carta prepagata.
Praticamente tutti: i lavoratori iscritti alla Gestione separata, i lavoratori autonomi registrati alle gestioni speciali dell’Inps, i lavoratori autonomi di classi professionali non gestite dall’Inps. Anche chi opera nel campo della sicurezza, dei servizi pubblici come personale sanitario o polizia locale può richiedere il bonus. Ricordiamo che è incompatibile con altre agevolazioni tra cui bonus asilo nido, bonus congedo Covid, sostegni al reddito e lavoro agile.
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E’ possibile inoltrare la domanda entro e non oltre il 15 luglio per le settimane di frequenza ai centri estivi fino al 30 giugno 2021. Ci sono due modalità: la prima è telematica, tramite il sito dell’Inps e l’opzione “Prestazione e servizi”. La seconda è cartacea e prevede l’accesso ai servizi tramite patronati. Entrambi i genitori in maniera alternativa possono beneficiare dell’agevolazione a meno che: uno dei due lavori in modalità agile, uno dei due è disoccupato e prende quindi un bonus per il sostegno del reddito, o in ultimo quando entrambi i genitori hanno usufruito del congedo Covid. Il bonus viene erogato direttamente al richiedente.
Sophia Melfi