Crepa all’interno dell’anguria: non è un buon segno. Bisogna fare molta attenzione, ecco perché.
Se vedi una crepa orizzontale o verticale all’interno dell’anguria ti conviene fare attenzione. Molti suggeriscono di buttarla via subito perché si tratta di un chiaro segnale di una non naturalezza del frutto. Infatti questo indicatore denota l’uso di sostanze nocive impiegate per accelerare la crescita delle angurie, in questa stagione molto richieste. Vediamo i dettagli.
La crepa all’interno dell’anguria a cui bisogna fare attenzione
Quando le temperature aumentano fino alle stelle, non c’è niente di più fresco e gustoso di una bella fetta di anguria appena uscita dal frigorifero. Tuttavia bisogna fare molta attenzione al suo interno: se notate una crepa non è un buon segno. Evitate di mangiarla e buttatela via immediatamente. Questo perché la spaccatura indica una chiara presenza di sostanze nocive e cancerogene utilizzate per velocizzare la crescita del prodotto e quindi gli incassi della produzione, tuttavia ai danni dell’uomo. Il consumo di questa tipologia di anguria può provocare l’insorgere di infezioni, tumori e malattie neurologiche difficilmente curabili.
Infatti nonostante le sostanze nocive, come gli alghicidi, siano vietate in molti paesi il loro utilizzo è ancora previsto in Cina, paese dal quale ultimamente sono stati importati molti prodotti tossici. La Cina è un grande paese produttore di angurie che entrano nel mercato e quindi nel commercio globale con queste sostanze tossiche al loro interno. Un’attenzione particolare va rivolta al tipo di frutto scelto e soprattutto all’origine di provenienza di frutta e verdura, preferendo cibi di coltivazioni biologiche.
Il dubbio dell’Hollow Heart
Hollow Heart è un termine inglese che significa “cuore cavo”, una condizione piuttosto comune alle cucurbitacee di cui fa parte l’anguria. Succede a cocomeri, angurie, ma si tratta davvero dell’utilizzo di sostanze nocive? In realtà è una condizione del tutto naturale, molti credono sia dovuta a fattori atmosferici sfavorevoli alla formazione perfetta dell’anguria. Oggi la teoria più diffusa riguarda l’impollinazione, si pensa infatti che se un’impollinazione non riesce, l’anguria sarà formata male e presenterà un cuore cavo al suo interno. Nulla che però possa mettere in allarme i consumatori: le proprietà nutritive di un cocomero dal cuore cavo sono le stesse di uno normale e soprattutto non è cancerogeno.
Sophia Melfi