Il tumore al seno è molto diffuso tra le donne e spesso per contrastarlo si ricorre alla chemioterapia. Scopriamo in che modo questo trattamento può spesso essere fondamentale.
Tumore al seno e chemioterapia: qual è la correlazione tra questi due argomenti? Approfondiamo il ruolo di questo trattamento nei confronti di questa malattia che colpisce un elevato numero di donne.
Tutti sappiamo cos’è un tumore, ma soprattutto il modo in cui stravolge la vita di coloro che hanno sfortuna di averci a che fare. Purtroppo tantissime persone sono costrette a combattere contro questa malattia sempre più diffusa che può colpire differenti parti del corpo. Un tumore molto diffuso tra le donne è quello che colpisce il seno.
I numeri parlano chiaro: il tumore al seno colpisce circa una donna su dieci, dunque si può etichettare tra quelli più diffusi. Fortunatamente il mondo della medicina è in continua evoluzione e sono nati tanti metodi per contrastare una delle malattie più brutte mai esistite. Uno dei metodi a cui si ricorre più spesso è indubbiamente la chemioterapia.
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La chemioterapia si rivela spesso fondamentale per contrastare i tumori. Gli scopi di questo trattamento terapeutico variano da un paziente all’altro, a seconda dell’entità del problema. Alcune volte si ricorre alla chemioterapia per eliminare del tutto un tumore, altre volte per ridurlo prima o dopo un’operazione, o ancora la si fa semplicemente per prevenire il ritorno della malattia.
Il corpo del paziente entrerà in contatto con alcune sostanze chemioterapiche tramite la somministrazione endovenosa. Vale a dire che queste sostanze entrano nel nostro corpo attraverso una siringa, una flebo o una pompa per infusione ed andranno ad aggredire le cellule tumorali. Queste ultime si sviluppano molto più velocemente rispetto alle cellule normali, ecco perché è fondamentale eliminarle il più possibile.
La chemioterapia purtroppo comporta degli effetti collaterali. Quello più conosciuto è la perdita dei capelli, ma non è il solo. Chi viene sottoposto a questo trattamento andrà incontro ad un calo delle difese immunitarie. Inoltre può portare anche vomito o senso di nausea. Infine si potrebbero verificare delle infiammazioni o infezioni alla bocca.
Ecco perché non tutti possono permettersi di sottoporsi alla chemioterapia. Prima di iniziarla vari fattori vengono presi in considerazione:
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La chemioterapia è utilizzata anche per contrastare al meglio il tumore al seno. Prima di iniziare il trattamento però si cerca di prevedere la risposta del paziente e procedere solo in caso di riscontro positivo. Ecco perché si tiene conto dei fattori elencati in precedenza. Alcune ricerche scientifiche hanno costatato che se il paziente è predisposto al trattamento prima dell’operazione ci sono poche possibilità che il tumore si possa ripresentare.
La chemioterapia contro il tumore al seno viene somministrata per via endovenosa, ma spesso anche sotto forma di compresse. Tra un ciclo e l’altro ci si può verificare anche una settimana di stop. In questo modo non tutte le cellule vengono sottoposte alla chemioterapia contemporaneamente.