È normale avere un’intolleranza al caldo, ma quando è davvero eccessiva non bisogna sottovalutarla. Può darsi che si soffre di una patologia ben precisa.
A tutti capita di avere un’intolleranza al caldo, soprattutto quando le temperature salgono vertiginosamente. Tuttavia quando non si riesce davvero a resistere il motivo potrebbe risiedere anche in una problematica ben precisa. Vediamo di cosa parliamo.
Sta arrivando l’estate e con essa il solito aumento delle temperature. Sta arrivando quel periodo in cui si è costretti a convivere con il caldo spesso esagerato. Almeno una volta al giorno ci si lamenta per le temperature troppo alte, per il sole che scotta ed il troppo sudore anche quando si è sdraiati sul letto.
Siamo sicuri però che questa intolleranza al caldo sia normale? In altre parole: è normale non sopportare il troppo calore e lamentarsi ogni tanto della situazione in cui ci si trova, ma ci sono persone che proprio non riescono ad affrontare tali giorni. Probabilmente esse hanno una patologia ben precisa.
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Se si soffre troppo il caldo il problema ha a che fare con i problemi alla tiroide. Purtroppo parecchie persone ne soffrono, soprattutto le donne. Secondo uno studio le persone con tale problematica soffrono di più il caldo. Il motivo è semplice: a causa di tale patologia si producono ormoni tiroidei che vanno al alterare la temperature del nostro corpo. Ecco perché il caldo viene sofferto particolarmente.
Il primo sintomo è sicuramente la sudorazione eccessiva, ma ovviamente non è l’unico. Un altro che non dobbiamo sottovalutare è il dimagrimento, segue poi la tachicardia. Come se non bastasse si potrebbe manifestare anche la diarrea.
Se ci si riconosce in questa problematica in quanto si avverte soltanto uno tra questi sintomi, è bene andare dal proprio medico di fiducia. Soltanto lui può iniziare a studiare bene la situazione grazie ad esami del sangue. Il paziente farà anche un’ecografia alla tiroide per capire bene se la problematica sussiste realmente e come agire in tal caso.
Se il problema esiste la diagnosi effettuata dal medico può avere due risultati: l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo. A questo punto sarà sempre il medico che deciderà la cura farmacologica da fare.