Come conservare una bottiglia di vino aperta? A quanto pare abbiamo sempre sbagliato, vediamo perché e gli errori da evitare.
Come conservare al meglio una bottiglia di vino già aperta? Molti non sanno che due elementi da tenere in forte considerazione sono la tipologia di vino e soprattutto il modo in cui verrà conservato. Un dettaglio essenziale che tuttavia potrebbe sfuggire è la temperatura. Temperature troppo basse andrebbero ad alterare la qualità del vino, così come non chiudere adeguatamente le bottiglie. Vediamo gli errori più comuni da evitare quando si decide di conservare del vino già aperto.
Bottiglia di vino aperta? I fattori da tenere in considerazione per conservarla al meglio
In vino veritas, dunque è meglio conservarlo adeguatamente. Come preservare il gusto di una buona bottiglia di vino che accompagna i nostri pasti? Basterà seguire dei piccoli accorgimenti in modo tale da non trasformarlo in uno spreco. Il primo fattore fondamentale è la temperatura: ogni vino ha infatti la sua temperatura ideale, anche d’estate quando preferiremmo delle bevande ghiacciate. Non tutti i vini però sono adatti a temperature basse da frigorifero. Inoltre questo metodo di refrigerazione comporta anche tanta umidità che rovinerebbe inevitabilmente il vino. Per questo motivo il secondo elemento di cui curarsi è una corretta conservazione attraverso l’utilizzo di tappi ermetici che ne garantiscano la freschezza.
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Tipologie di vino e metodi di conservazione
Il vino in assoluto più difficile da conservare è quello rosso. Secondo gli esperti andrebbe consumato entro 5/6 giorni dalla sua apertura, ma se conservato in frigorifero il sapore e la freschezza potrebbero compromettersi rovinosamente. Il vino rosso, anche d’estate, non va mai messo in frigorifero, ma conservato in luoghi bui, freschi, ma asciutti evitando ogni contatto con l’umidità. Il vino bianco invece o rosé durano all’incirca 6/7 giorni e si sposano con temperature basse come quelle del frigorifero. Pertanto si raccomanda questo metodo di conservazione che ne garantirà le qualità. Il vino meno longevo in assoluto è il prosecco. Trattandosi di un vino frizzante, le bollicine rischiano di sparire già qualche ora dopo dall’apertura. Si raccomanda di consumarlo al massimo entro 48 ore.
Sophia Melfi