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Controllare gli anticorpi di Covid prima e dopo il vaccino: è necessario?

Pubblicato da
Redazione Inran

È necessario controllare la presenza di anticorpi prima e dopo il vaccino anti Covid? Vediamo se è utile effettuare un test sierologico prima della vaccinazione.

(Foto Pexels)

Il test sierologico individua nell’organismo le tracce di anticorpi che il corpo produce guarendo dal Coronavirus. È uno dei modi per stabilire se un paziente abbia già avuto la malattia e si basa sull’analisi del sangue. Avere già nell’organismo gli anticorpi del Covid porta ad una diversa prassi per il vaccino. Vediamo per quali motivi potrebbe essere necessario effettuare un test sierologico prima della vaccinazione e in quali situazioni è consigliato.

Vaccinazione e anticorpi

L’Agenzia Italiana del Farmaco dà istruzioni precise sul piano vaccinale per i pazienti guariti dal Covid in un periodo che va dai 3 ai sei mesi precedenti alla prima dose. Questi individui ricevono infatti un’unica dose, al contrario del resto della popolazione che ne riceve due.

(Foto Pixabay)

Il dubbio sulla necessità del test sierologico prima del vaccino nasce dalla questione degli asintomatici. Risultano infatti moltissime le persone ad aver contratto il virus e ad esserne guariti senza mostrare sintomi.

Anche chi ha avuto la malattia in questo modo ha all’interno dell’organismo gli anticorpi che hanno sconfitto il virus e necessiterebbe quindi di una sola dose di vaccino invece che due.

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Perché è utile il test sierologico

Il test sierologico è utilizzato già da più di un anno per diagnosticare le infezioni da Coronavirus. L’esame del sangue individua l’eventuale presenza degli anticorpi IgM e IgG nell’organismo indicando anche il periodo di tempo a cui risale l’esposizione al virus.

(Foto Pexels)

Gli anticorpi IgM infatti, si sviluppano subito e indicano che l’infezione è avvenuta di recente. Gli anticorpi IgG invece, si formano a distanza di circa quindici giorni dall’infezione collocando il contagio in un periodo più remoto. Il test non è in grado di definire la data precisa della contrazione del virus ma fornisce il numero e il tipo di anticorpi nel sangue.

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Perché sottoporsi a un test sierologico prima del vaccino

Sta capitando che siano i medici di base a consigliare di effettuare il test sierologico prima di vaccinarsi soprattutto ai pazienti che sono entrati in contatto con casi positivi.

Il Ministero della Salute in realtà non ritiene necessaria questa procedura in quanto i vaccini sono indicati anche per le persone che hanno già gli anticorpi nell’organismo avendo avuto il Covid.

Effettuare il test sierologico sarebbe quindi solo utile ad evitare la seconda dose in caso di positività. Per chi risulta avere già degli anticorpi basta infatti solo una dose per raggiungere il grado massimo di immunità.

Elena O.

Redazione Inran