Perché dovremmo mangiare i semi dell’anguria che solitamente scartiamo? Ecco tutti i benefici di questo scarto prezioso per la salute.
Con l’arrivo dell’estate, ci apprestiamo a mangiare tantissima frutta colorata e dolce come l’anguria. Ma perché dovremmo mangiare anche i suoi semi? Questo scarto, in realtà, è un prezioso alleato per la nostra salute, ricco di fibre e antiossidanti può trasformarsi in un vero e proprio integratore alimentare. Vediamone tutte le proprietà benefiche.
Da sempre, le popolazioni asiatiche conservano i semi della frutta e della verdura che consumano per poi esiccarli e metterli in delle zuppe o infusi. Questo perché, se triturati con i denti, sono in grado di sprigionare tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo.
Attenzione però: sebbene i semi dell’anguria siano un ottimo integratore alimentare, il loro consumo non va abusato. Hanno infatti un lieve effetto lassativo.
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Oltre ad essere piantati nel terreno, nella speranza di far nascere tante angurie succose, i semi si possono utilizzare in vari modi. Si possono tostare al forno, per mantenerne la croccantezza. Andranno quindi lavati, lasciati esiccare al sole e poi tostare in una teglia con olio e sale per 10-15 minuti, a 180°. Un’altra variante per consumarli è aggiungendoli in frullati estivi, o in zuppe invernali per aumentarne l’apporto nutritivo. In alternativa si può realizzare una dolcissima bevanda al gusto anguria, con lo stesso procedimento di realizzazione del the. Basta aggiungere due cucchiai di semi in una tazza e versare dell’acqua bollente. Lasciare riposare per 15 minuti e filtrare e gustare l’infuso.
Sophia Melfi