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Ritiro alimentare Lidl: nel prodotto era presente ossido di etilene

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Redazione Inran

Lidl ha effettuato un ritiro alimentare di diversi lotti di fagottini di pasta sfoglia farciti a causa della potenziale contaminazione da ossido di etilene nell’ingrediente peperoncino.

(Foto Unsplash)

La catena di supermercati Lidl ha diffuso un comunicato per sottoporre a ritiro alimentare uno dei suoi prodotti. Il prodotto in questione sono i fagottini di pasta sfoglia farciti Deluxe a causa della contaminazione da ossido di etilene nell’ingrediente peperoncino. Nel comunicato Lidl ha precisato che l’esigua quantità di tale ingrediente nel prodotto non costituisce un pericolo per la salute (concentrazione di ossido di etilene pari a 0,0000183 mg /kg).

I fagottini di pasta sfoglia provengono dall’azienda Ajinomoto Frozen Foods France nello stabilimento di Castelsarrasin in Francia. L’ossido di etilene trovato nei prodotti di solito viene impiegato per disinfettare e sterilizzare. L’agente chimico però è tossico per l’uomo se assunto in sostanziali quantità.

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Ritiro alimentare Lidl: che rischi ci sono?

(Foto Unsplash)

Per precauzione, Lidl raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto che vi elencheremo di seguito e di restituirli al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde di Lidl Italia allo 800 480048.

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I prodotti interessati si presentano in confezioni da 965 grammi e fanno parte dei lotti 21005A con termine minimo di concentrazione (Tmc) 30/11/2022, 21025M con Tmc 30/11/2022, 21005A con Tmc 31/12/2022, 21025M con Tmc 31/12/2022, 21033M con Tmc 31/12/2022, 21025M con Tmc 31/01/2023 e 21033M con Tmc 31/01/2023 (EAN 20841560).

L’ossido di etilene trova impiego come intermedio nella produzione di numerosi altri composti chimici. L’ossido di etilene uccide batteri, muffe e funghi; trova uso come agente sterilizzante come alternativa alla pastorizzazione per quei prodotti termolabili che verrebbero danneggiati dal calore. Sulle cavie, la sperimentazione ha dimostrato che l’ossido di etilene provoca danni ingenti solo se assunto in grandi quantità.

Laura Della Corte

Redazione Inran