Sapete che in alcuni casi è possibile chiedere la maternità anticipata al proprio datore di lavoro? Scopriamo quali sono le condizioni ed il modo per presentare la domanda.
In questo articolo approfondiremo il tema della maternità anticipata. Scopriremo bene di cosa si tratta, quali sono i casi in cui può essere richiesta e come presentare la domanda in maniera corretta.
Che cosa succede quando una donna aspetta un bambino dal punto di vista lavorativo? Le spetta un periodo di maternità, ovvero le è consentito prendersi dei mesi di pausa sia poco prima di dare alla luce il nascituro sia nei primi mesi della sua vita. Si parla in totale di cinque mesi: più precisamente la futura mamma si assenta dal settimo mese di gravidanza fino a quando il bambino non compirà tre mesi.
Ma funziona sempre così? La risposta è no, in quanto esistono determinate condizioni che fanno si che una donna può richiedere la maternità prima del previsto. Questo periodo è chiamato appunto maternità anticipata. Ma quando una donna può richiederla? Vediamo tutti i casi a riguardo.
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La maternità anticipata si può richiedere quando una gravidanza è a rischio, di conseguenza continuare a svolgere un dato lavoro potrebbe arrecare danni alla salute della madre, del feto o addirittura di entrambi. la somma economica che la donna riceve è la stessa del periodo di maternità, ovvero l’80% della sua busta paga. Vediamo ora i casi nello specifico in cui si può andare anticipare la maternità.
Esistono mansioni che sono più faticose rispetto ad altre, mansioni cioè che spesso comportano anche sforzi fisici. In questo caso sarebbe meglio chiedere un congedo anticipato dal lavoro. Se ad esempio il lavoro una donna in dolce attesa ha a che fare con il sollevamento di oggetti pesanti o anche con una particolare condizione di stress non è consigliato continuare a lavorare fino al settimo mese di gravidanza.
In altri casi può capitare che la gravidanza di una donna abbia qualche complicazione. In questo caso, anche la futura mamma svolge una mansione in cui non sono previsti sforzi, è comunque necessario un periodo di assoluto riposo per non compromettere ulteriormente la propria salute. Ecco perché anche in questo caso la maternità anticipata può essere concessa.
Abbiamo stabilit0 che la maternità anticipata si può chiedere in due occasioni, ma come presentare correttamente la domanda. Dipende dal motivo per cui essa si richiede. Se la ragione del congedo ha a che fare con le proprie condizioni lavorative è indispensabile inoltrare la richiesta all’Ispettorato territoriale del lavoro, presentando a tale ente un certificato medico rilasciato dal ginecologo.
Al contrario se il motivo dell’assenza anticipata ha a che fare con delle condizioni di salute particolarmente delicate ci si deve recare all’Asl. Anche il questo caso la donna deve presentare un certificato medico che attesti ciò. L’ASL di competenza valuterà la situazione e deciderà se concedere o meno la maternità anticipata.
Abbiamo parlato di due casi in cui si può richiedere la maternità anticipata e delle relative modalità di presentazione della domanda. Vediamo ora come presentare la richiesta di maternità. Essa si richiede all’Inps e la procedura può avvenire in tre modi:
È importante sapere che la domanda deve rispettare delle precise scadenze. Oltre ad essere ovviamente inviata prima del periodo di maternità, la presentazione deve avvenire entro un anno dalla fine del periodo di scadenza.