Come riaddormentarsi quando ci si sveglia nel cuore della notte? Cause e consigli su come rimediare a questo disturbo del sonno.
Come riaddormentarsi quando ci si sveglia nel bel mezzo della notte? Non è una sensazione piacevole quando a notte fonda ci si sveglia improvvisamente non riuscendo più a dormire. Per molti si tratta di un avvenimento sporadico, mentre per altri è un disturbo del sonno frequente. Le cause possono essere molteplici e riconducibili ad una vita quotidiana frenetica e stressante. Tuttavia molti neurologi hanno fornito dei suggerimenti utili a combattere questo fastidio. Vediamo quali sono.
Come riaddormentarsi nel bel mezzo della notte: le cause esterne
Esistono tante cause esterne che possono interferire con la qualità del nostro sonno. I motivi più frequenti di questi disturbi sono riconducibili ad uno stile di vita troppo frenetico e stressante, ma anche al partner di letto qualora russasse. Inoltre avere dei figli, piccoli o adolescenti, potrebbe causare interruzioni e fastidi. Pensiamo ad esempio ai bambini piccoli che spesso dormono nel lettone dei genitori, muovendosi e rigirandosi nel letto, o a figli adolescenti che rincasano tardi. Anche la temperatura della stanza o delle lucine e notifiche di apparecchi elettronici interferisce sul nostro riposo.
Perché ci svegliamo? Le fasi del sonno
Le fasi del sonno sono quattro e si alternano ciclicamente in REM (Rapid Eyes Movement), un sonno attivo con intensa attività cerebrale in cui sogniamo, e in NREM, sonno profondo con assenza di attività cognitive, quindi non si pensa e non si sogna. Dopo l’addormentamento, la prima parte del sonno è profonda e dura circa tre ore, difficilmente ci si si sveglia in questa fase. Finita la prima parte, il sonno diventa progressivamente sempre più leggero ed è in questo momento che, se ci sono cause interne o interne, rischiamo di svegliarci.
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I consigli degli esperti per riaddormentarsi anche a notte fonda
Nel bel mezzo della notte, tutto tace e svegliarsi potrebbe creare in noi un senso di spaesamento. Il cervello comincia a focalizzarsi sulle ansie quotidiane e sulle preoccupazioni che di notte spesso si amplificano, risultando insormontabili. Il risultato è disastroso, la mattina ci si alza esausti e con un’intera giornata lavorativa da affrontare. Come fare quindi per rimediare a questo problema? Ecco alcuni consigli di esperti neurologi.
1) Meglio non accendere le luci
Quando ci svegliamo nel bel mezzo della notte è automatico che si inizi a pensare, riflettere, organizzare perché vengono attivati i centri della veglia. Accendere le luci è sconsigliato dato che potrebbe essere rilasciata la melatonina, una sostanza che porta facilmente al risveglio. Se si vuole prendere un bicchiere d’acqua o andare in bagno, è bene munirsi solo di una piccola lucina per non stravolgere eccessivamente il sistema di veglia.
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2) Evitare di rigirarsi nel letto
Di solito, quando ci si sveglia nella notte, si tende a rimanere nel letto con la speranza di riaddormentarsi. Ma questo comporta a girarsi e rigirarsi nel letto creando ulteriori fastidi e rafforzando l’insonnia. Sarebbe meglio alzarsi e dedicarsi ad attività soft come leggere un paio di pagine di un libro, massaggiarsi i piedi, bere una camomilla o ascoltare qualche minuto di musica classica prima di riprovare a dormire. Mentre accendere lo smartphone o dedicarsi ad attività più impegnative porteranno a un risveglio inevitabile.
3) Niente super alcolici dopo cena
E’ risaputo che bere super alcolici dopo cena renda più vispi ed energici. Sebbene l’alcol sia un sedativo, potrebbe essere proprio questo a impedire la fase REM fondamentale nel sonno. Oltre a cause interne ed esterne, se le fasi REM e NREM non si alternano correttamente o ne manca una, avremmo difficoltà a dormire e saremmo più propensi a svegliarci nel bel mezzo della notte spaesati ed esausti.
Sophia Melfi