Il caffè ai funghi fa davvero bene? Scopriamo cos’è questa starna bevanda orientale e quali sono le sue proprietà per capire se effettivamente faccia così bene all’organismo.
Sono in molti ultimamente a parlare del mushroom coffee o caffè ai funghi: una strana bevanda calda di origini cinesi. Come tutti i prodotti orientali che improvvisamente vivono un momento di popolarità in Occidente anche questo particolare caffè vanta numerose virtù. Sono infatti soprattutto le sue proprietà benefiche ad aver convinto gli occidentali a provarlo. Il caffè ai funghi fa davvero bene o è soltanto l’ennesima moda temporanea del settore alimentare? Vediamo di cosa si tratta e quali sono le sue effettive proprietà.
Nonostante sia arrivato qui da noi soltanto recentemente in realtà alcuni paesi europei come la Finlandia hanno iniziato a consumarlo già durante la Seconda Guerra Mondiale. Le origini invece risalgono alla medicina tradizionale cinese che ha iniziato a sfruttarne i benefici nutrizionali da moltissimi anni.
La bevanda si prepara grazie a un mix di chicchi di caffè e funghi e costituisce un’alternativa al normale caffè in quanto il gusto è praticamente identico. Le varietà di funghi utilizzati sono:
I funghi sono solitamente presenti nella bevanda sotto forma di estratto. Per preparare il caffè si mischia quindi la polvere di estratto di funghi insieme ai normali chicchi macinati.
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Per preparare il caffè ai funghi si usa solitamente una proporzione 1 a 1 di polvere di estratto e chicchi macinati. In questo modo il caffè risulta avere meno caffeina ed è quindi più tollerabile da chi ha problemi con la caffeina. Questo aspetto positivo è certo mentre il resto dei benefici rimangono soltanto presunti dalla medicina tradizionale cinese e non assodati dalla scienza.
Sono stati fatti degli studi in laboratorio sugli adattogeni ovvero i composti estratti dai funghi in questione. Le molecole dovrebbero essere utili all’organismo per aiutarlo ad adattarsi ai cambiamenti e ridurre così lo stress. Manca però la prova scientifica data dai test sull’uomo e in ogni caso gli studi si riferiscono ai funghi che lo compongono e non al caffè in sé. Vediamo però quali sarebbero i presunti benefici della bevanda:
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Purtroppo per ora manca per tutte queste proprietà la conferma scientifica che deriva dalla sperimentazione sull’uomo. È ancora non chiaro anche che tipo di effetto abbiano gli estratti di fungo sui medicinali. Se quindi state seguendo una terapia è meglio chiedere un parere medico prima di assumere questo caffè.
Infine, che sia nella versione istantanea, il preparato da usare nella moka o anche l’ordine al bar la bevanda ai funghi ha un costo decisamente più elevato rispetto al classico caffè.
Elena O.