Vaccino anti-Covid, terzo richiamo: come funzionerà e per chi sarà? I chiarimenti dell’Istituto superiore di Sanità.
Vaccino anti-Covid, terzo richiamo: quali saranno le procedure da seguire e a chi spetterà? “La terza dose sarà necessaria per una certa categoria di persone”, chiarisce l’Istituto superiore di Sanità. In base alla circolazione di varianti del virus, alla copertura del vaccino e alla risposta immunitaria della popolazione, si valuterà questa ipotesi. Vediamo i dettagli della procedura.
“La previsione è che si vada verso una situazione endemica del virus SarsCoV2”, sostiene il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Un terzo richiamo si renderà necessario qualora si sviluppassero altre varianti del virus o la copertura immunitaria non fosse adeguata. Anche secondo il virologo americano Anthony Fauci, un richiamo dei vaccini anti Covid-19 sarà necessario entro i 12 mesi dalla prima vaccinazione. Questo perché la durata della copertura dei vaccini è di circa 6 mesi, il terzo richiamo è dunque ormai una certezza.
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L’ipotesi per l’avvio della terza somministrazione di vaccini anti-Covid è il prossimo novembre 2021. Virologi e immunologi concordano nel fatto che l’immunizzazione non avverrà certamente subito dopo la prima somministrazione di vaccino, ma ci vorrà del tempo per sviluppare gli anticorpi. Se il virus tornerà alla carica il prossimo inverno, bisognerà proteggere la fascia della popolazione più a rischio con una terza dose, quindi saranno compresi anziani e persone con patologie pregresse o allergie.
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I primi ad essere vaccinati sono e saranno il personale sanitario, gli anziani e le persone fragili con determinate patologie o allergie. Da loro infatti dovrà ripartire la terza campagna, sebbene si aspettano dati ancora più certi sulla copertura dei vaccini. Si ipotizza fino ai 9 mesi di copertura per il vaccino e fino a un anno per le difese immunitarie.
La Gran Bretagna, la quale ha da poco riaperto bar, ristoranti, alberghi e altre attività, ha annunciato l’avvio di una sperimentazione su larga scala della terza dose di vaccino anti-Covid. La nuova campagna dovrebbe partire già dal prossimo autunno in vista di rafforzare la protezione immunitaria dalle molteplici varianti del virus. Secondo il ministro della Sanità inglese Matt Hancock, per il trial, saranno usati vaccini aggiornati: Oxford-AstraZeneca, Pfizer-BioNTech e Moderna, Novavax, Valneva, Janssen e Curevac, già approvati dall’autorità del farmaco britannica.
Sophia Melfi