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I vaccinati devono ancora portare le mascherine: questi sono i motivi

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Redazione Inran

Anche i vaccinati contro il Covid devono portare le mascherine fuori casa: ma per quali motivi? Ecco la spiegazione degli esperti sulla decisione presa dal governo.

(Foto Pexels)

A molte persone ancora non è chiaro come mai chi ha già ricevuto il vaccino anti Covid debba ancora indossare la mascherina fuori casa. Ai vaccinati è infatti richiesto di attenersi alle regole per il contenimento del contagio nonostante siano esenti dall’ammalarsi gravemente. La decisione del governo però non è rimasta senza una spiegazione basata su fatti scientifici. Gli esperti hanno chiarito come mai anche i vaccinati devono indossare le mascherine fornendo le loro motivazioni.

Perché i vaccinati devono indossare le mascherine

Dopo più di cinque mesi dall’inizio della campagna vaccinale italiana i dati sono positivi: quasi il 36% della popolazione ha ricevuto la prima dose mentre più del 18% è ora immune dal contrarre il Covid in modo grave. Con numeri sempre in aumento e il piano che procede in modo regolare l’Italia spera di essere sulla giusta strada per il ritorno alla normalità.

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I tempi però non sono così immediati e lascia perplessità il fatto che anche chi sia già vaccinato debba comunque rispettare le regole anti contagio. Il motivo principale è che i governi non possono correre rischi su nuove ondate infettive che potrebbero costringere a chiudere nuovamente il paese.

La via principale attraverso la quale il Coronavirus entra nell’organismo è il naso. Da lì il virus si diffonde e prolifica nella mucosa nasale nella quale sono presenti degli anticorpi il cui compito è combattere le infezioni. I vaccini sono somministrati per via endovenosa e gli anticorpi circolano per questo nel sangue e non nel naso.

È ancora in esame quanto tempo impieghino gli anticorpi ad arrivare e ad essere attivi nel naso e di quanto tempo invece abbia bisogno il virus per replicarsi in questo luogo. In attesa di dati certi è quindi necessario creare un barriera che protegga naso e bocca. Per questo motivo la mascherina è ancora essenziale per limitare e contenere il contagio.

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I vaccinati possono essere contagiosi?

Il problema ancora attuale è l’incertezza sull’efficacia del vaccino contro le infezioni di tipo asintomatico. Ciò significa che, mentre è dimostrato che i vari vaccini adottati siano efficaci nel prevenire un’infezione grave che porti al ricovero o addirittura alla morte, è ancora in dubbio se la malattia possa essere contratta senza la comparsa di sintomi.

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Durante le prime ondate di contagi è stato osservato che le infezioni asintomatiche erano un grave pericolo per la diffusione del virus in quanto il portatore, ignaro, contagia altre persone che invece potrebbero contrarre la malattia con sintomi anche gravi. È per questo importante che i vaccinati che potrebbero avere infezioni di questo tipo indossino comunque la mascherina per proteggere gli altri.

Resta dunque da chiarire se i vaccinati possano trasmettere il Covid. La precauzione non è solo per tutelare chi ancora non ha ricevuto il vaccino ma anche per limitare la circolazione del virus. Più questo resta in circolazione e si diffonde in varie persone, anche in modo asintomatico, più alte sono le probabilità che muti diffondendo nuove e più pericolose varianti.

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Al momento i vaccini impiegati nei vari paesi sono in grado di proteggere anche contro le varianti conosciute ma questo potrebbe non essere sempre così e prevenire nuove varianti è quindi essenziale.

Elena Oldani

Redazione Inran