Approfondiamo il significato di inquinamento digitale ed andiamo a vedere quali sono i consigli per evitare lo sviluppo di questo fenomeno sempre più diffuso.
Recentemente il termine inquinamento digitale si sta diffondendo sempre di più: scopriamo il significato dell’unione di queste due parole, ma soprattutto quali sono i consigli da attuare per impedirlo o almeno ridurlo.
L’inquinamento digitale è un fenomeno che ha a che fare con i nostri dispositivi elettronici, cioè cellulari, tablet e computer. In particolare tale questione è associata al funzionamento di internet. Pochi sanno che utilizzando tale rete si genera un inquinamento simile a quello creato dai mezzi di trasporto o dai riscaldamenti. L’ecosistema che ha a che fare con la rete internet causa piccole emissioni di effetto serra.
L’inquinamento digitale sta aumentando sempre di più. Esso si manifesta soprattutto quando le persone si scambiano dati mobili tra di loro, ad esempio mail o fotografie. A causa di ciò l’ambiante dovrà pagare conseguenze sempre più dure, infatti questo fenomeno è il quarto nella lista di quelli che causano più anidride carbonica.
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L’inquinamento digitale sembra destinato ad aumentare sempre di più, in quanto sempre più persone non possono fare a meno della tecnologia. Abbiamo visto qual è il significato di inquinamento digitale, andiamo adesso a vedere i consigli per impedire la sua diffusione.
Lo scambio di mail è una delle cause di questo tipo di inquinamento. I data center conservano i dati ed occupano così molto spazio. Di conseguenza si consuma un sacco di energia. Ecco perché l’archivio si deve sempre pulire. Un altro consiglio relativo a ciò è quello di iscriversi soltanto alle newsletter alle quali siamo interessati, in questo modo non ci arriveranno mail inutili che non leggeremo mai.
La maggior parte di noi possiede almeno un social network tra Facebook ed Instagram. Avere installate queste applicazioni sul proprio dispositivo va bene, ma grazie ad alcune funzioni l’inquinamento digitale si può ridurre. Possiamo ad esempio mettere i video muti se essi non ci interessano. Possiamo inoltre tentare di trascorrere meno tempo utilizzandoli: si dice che ogni anno essi producono più di una tonnellata di anidride carbonica.
Quando andiamo a dormire non serve rimanere accesa la connessione internet, in quanto non la utilizziamo. Tra l’altro se non viene spento le applicazioni scaricate rimangono attive ed i server sono sempre più impegnati a causa della continua ricezione di dati. L’inquinamento dunque aumenta inutilmente.
Alcune applicazioni possono aiutare nel risparmio. Un esempio è Spotify, che presenta l’opzione “modalità in bassa”, che permette un consumo minore di giga. Un altro esempio è quello di impedire che i file si duplichino, altrimenti i dati occuperanno molto più spazio sul nostro computer o smartphone. Infine possiamo porre in modalità off la geolocalizzazione.