Uno studio italiano condotto sulle cellule ha scoperto una possibile causa che scatena il diabete di tipo 2. La ricerca ha esaminato il rapporto tra cellule beta e insulina.
La medicina moderna sta ancora cercando di scoprire quali siano le cause che scatenano il diabete di tipo 2. È fondamentale scoprire come si sviluppa questa malattia che colpisce moltissime persone in età adulta. I fattori scatenanti sono ciò su cui si è concentrata una ricerca italiana: gli studiosi hanno esaminato il rapporto tra cellule beta e insulina scoprendo quella che potrebbe essere una causa del diabete. Le cellule “pigre” del pancreas potrebbero essere la chiave per conosce meglio questa malattia.
Le cause che scatenano il diabete
Oggi la scienza sa che obesità e sovrappeso hanno un effetto negativo sull’insulino-resistenza. Tessuti e organi diventano incapaci di rispondere ai comandi dell’insulina e per superare questa resistenza le cellule beta producono sempre più ormone.
Oltre a questo fattore noto e ad altri elementi che aiutano a capire e spiegare la comparsa del diabete ci sono però ancora molte incognite sul problema che affligge il metabolismo. Uno studio pubblicato dal Journal of Clinical Investigation ha scoperto che alcune caratteristiche delle cellule beta del pancreas potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della malattia.
Le cellule beta del pancreas hanno il compito di produrre insulina e in alcuni soggetti è stata osservata una sorta di pigrizia in queste cellule. Tali individui sono più portati a sviluppare il diabete.
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Il problema delle cellule “pigre”
Lo studio sulle cellule del pancreas è stato condotto da due gruppi di ricercatori del Policlinico Gemelli di Roma. Gli studiosi del Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche hanno collaborato con quelli del Centro Chirurgico del Pancreas per giungere a questa nuova scoperta.
Mentre gli individui con cellule che funzionano correttamente riescono a reagire agli stimoli della glicemia in aumento non è la stessa cosa per chi ha delle cellule “pigre”. Inoltre non è la riduzione del numero di cellule beta ad incidere sulla salute bensì la loro predisposizione a un funzionamento scorretto.
Le cellule beta del pancreas quando non funzionano ai giusti ritmi secernano insulina lentamente in risposta all’aumento di glicemia, questa disfunzione potrebbe essere la causa della comparsa del diabete.
Nello sviluppo del diabete hanno ruoli importanti il deficit di secrezione dell’insulina e anche l’insulino-resistenza, entrambi sono fattori che cambiano nel tempo rendendo finora impossibile capire quale di queste due variabili sia più importante. Gli studiosi hanno quindi deciso di intervenire chirurgicamente sul pancreas modificando così una sola delle due variabili.
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La ricerca sta dimostrando che asportando metà del pancreas a pazienti che non hanno insulino-resistenza (che sono quindi normopeso) e nemmeno deficit di secrezione dell’insulina il soggetto non diventa diabetico. Non è quindi il numero di cellule beta a mantenere la glicemia a buoni livelli ma è il corretto funzionamento di esse.
Elena Oldani