La cottura a microonde è un’alternativa più sana alla preparazione tradizionale di molti alimenti: scopri quali sono e per quale motivo sceglierla.
Il forno a microonde è diventato ormai un elettrodomestico comune e usatissimo. Alcuni non si fidano ancora, le dicerie iniziali sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche delle quali si serve per riscaldare gli alimenti, hanno lasciato un’ombra sulla sua reputazione. Gli esperti però non si sono mai pronunciati negativamente contro il microonde e anzi sostengono i vantaggi dell’elettrodomestico. Pare infatti che la cottura a microonde renda addirittura alcuni alimenti più salutari, è quindi un ottimo strumento per una dieta sana.
Ormai è chiaro che non ci siano prove scientifiche sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche. Essendo a bassa energia non modificano la struttura degli alimenti ma si limitano a cuocere il cibo scaldandolo dall’interno. Per questo motivo la cottura a microonde spesso è più sana di quella tradizionale.
Le onde elettromagnetiche non alterano sali minerali e vitamine lasciando i nutrimenti delle verdure intatti. Purtroppo però la cottura a microonde risulta svantaggiosa sulle molecole di amido che necessitano anche di acqua oltre che di calore per trasformarsi. A risentirne è il gusto delle verdure che per questo è leggermente meno saporito rispetto alle cotture più tradizionali.
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Quando fatto in padella il soffritto può essere poco salutare: le alte temperature rischiano di bruciare l’olio creando così delle sostanze nocive. Preparandolo al microonde invece l’olio non arriva alla temperatura sufficiente per friggere le verdure ma si limita ad aromatizzarsi con i loro profumi.
Per fare il soffritto al microonde il procedimento è lo stesso che in padella: basta tagliare cipolla, sedano e carota finemente e metterli in un contenitore con quanto basta di olio. In cinque minuti alla massima potenza le verdure saranno appassite e l’olio insaporito.
I funghi cucinati al microonde, insieme a quelli preparati sulla griglia, hanno dei vantaggi nutrizionali. Queste cotture aumentano il livello di polifenoli e le proprietà antiossidanti del vegetale. I funghi champignon avranno così un’azione più forte contro i radicali liberi aiutando a contrastare l’invecchiamento dell’organismo.
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Il pesce nel microonde può cuocere senza l’aggiunta di acqua: in questo modo, come per le verdure, i sali minerali e i nutrienti rimangono all’interno della carne e non si disperdono nel brodo di cottura. Anche il profumo del pesce si conserva meglio quando è cotto al microonde e il merito è delle onde elettromagnetiche. La struttura molecolare dell’alimento non viene quasi modificata grazie alla ridotta presenza di calore preservando quindi le caratteristiche originali.
Elena Oldani