Covid, cosa succede se si fa il vaccino proprio mentre si è positivi al virus? Cosa dicono le autorità sanitarie.
Covid, cosa succede se si fa il vaccino mentre si è positivi? Quali sono gli effetti collaterali? Si è parlato tanto dei vaccini anti-covid, della loro efficacia e degli effetti collaterali. Tuttavia, ultimamente sono stati registrati alcuni rari casi di vaccinazione di positivi. Secondo gli esperti non ci sarebbe da preoccuparsi: vediamo i dettagli.
In primis, bisogna specificare che non si può assolutamente andare a fare il vaccino se si è consapevoli di essere positivi o di essere entrati in contatto con una persona positiva. Anche con un’esposizione minima bisogna rispettare i periodi di quarantena per il periodo necessario a ridurre la carica positiva.
Nel caso in cui i sintomi del coronavirus apparissero poco tempo prima della vaccinazione, è bene rivolgersi al proprio medico e prenotare un tampone. Il Direttore della Uoc Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata, Massimo Andreoni specifica infatti l’esigenza di un tampone per tutelare se stessi e gli altri. Se, tuttavia, non appaiono sintomi particolari, ci si può sottoporre alla vaccinazione standard.
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Cosa succede quando inconsapevolmente ci sottoponiamo ad una vaccinazione anti-covid pur essendo positivi, ma asintomatici? Secondo il direttore Andreoni non ci sarebbe alcuna controindicazione. Ci sono stati molteplici casi di febbre, tosse e malessere subito dopo la vaccinazione e, presumibilmente, si trattava di pazienti che erano già positivi al coronavirus prima della vaccinazione. In minima parte, si tratta invece di persone diventate positive subito dopo in quanto i vaccini proteggono dalla malattia, ma il sistema immunitario impiega del tempo per rispondere alla vaccinazione.
Per questi pazienti non ci sono stati effetti collaterali, se non quale caso isolato di sintomi da covid leggermente potenziati. Il discorso esclude totalmente i problemi di trombosi.
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Se abbiamo già contratto il virus e ne siamo guariti, è fondamentale ricordarsi il periodo di malattia. Prima della vaccinazione, gli esperti raccomandano una pausa di 3-6 mesi, non per eventuali controindicazioni ma semplicemente perché, subito dopo aver contratto il virus si è coperti per quel periodo di tempo. Infatti, chi ha già avuto il coronavirus riceverà secondo le direttive una sola dose di vaccino, in quanto sufficiente alla protezione del sistema immunitario.
Sophia Melfi