Esistono sostanze di origine naturale con potere antibiotico. È bene sapere quali siano, le loro proprietà e gli eventuali rischi.
Alcune piante contengono delle sostanze in grado di esplicare azione antibiotica. Molte le utilizziamo normalmente per preparare la maggior parte dei nostri piatti. È interessante conoscere quali siano, le loro proprietà nonché gli eventuali rischi per la salute derivati dalla loro assunzione.
Antibiotici naturali
La parola “antibiotico” significa letteralmente “contro la vita”: la sua azione si attua contro la vita di agenti patogeni.
Bisogna, però, puntualizzare il fatto che gli antibiotici sono in grado di attaccare i meccanismi vitali solo dei batteri, non dei virus.
Sono sostanze che hanno origine dagli stessi batteri, da funghi, dallo stesso nostro organismo oppure trovarsi in natura prodotti dalle piante.
È proprio la capacità di difesa intrinseca delle piante ad essere sfruttata: producono sostanze in grado di combattere l’attacco di batteri e microrganismi.
Gli antibiotici naturali di origine vegetale non sono altro che estratti di piante con specifiche proprietà:
- Aglio e cipolla: l’allicina, la galicina ed il solfuro di allile stimolano il sistema immunitario ed hanno proprietà antisettiche;
- Aloe Vera: l’acemannano presente al suo interno non solo stimola il sistema immunitario ma ha anche proprietà antivirali, antibatteriche ed antimicotiche;
- Echinacea: ha un forte potere immunostimolante, esplica azione antivirale contro i virus influenzali, antibatterica nonché antinfiammatoria;
- Eucalipto: i suoi oli essenziali sono potenti armi contro le affezioni respiratorie;
- Cannella: è una spezia dal potere non solo antinfiammatorio ma anche antibatterico ed antifungino;
- Limone: non solo è ricco di vitamina C ma è un ottimo immunostimolante ed un antibiotico naturale per stomatiti, faringiti e bronchiti;
- Propoli: oltre a migliorare le difese immunitarie ha anche attività antibatteriche, antivirali ed antimicotiche;
- Timo: gli oli essenziali del timolo e del carvacrolo hanno proprietà antibiotiche ma l’intera pianta anche antisettiche;
- Salvia: è in grado di combattere le infezioni del cavo orale, contro Bacillus e Staphylococcus;
- Origano: ha sia proprietà fungicide che antiparassitarie ed antibatteriche, sia contro Gram+ che Gram-;
- Menta piperita: a parte l’attività fungicida ha un potere antibatterico su Escherichia Coli e Staphylococcus Aureus;
- Miele: non solo ha proprietà antisettiche per le infezioni cutanee ma è anche un ottimo antibiotico naturale per le vie respiratorie;
- Frutti di bosco: oltre alle capacità antinfiammatorie ed antitumorali hanno specifica attività contro lo Staphylococcus, Bacillus, Helicobacter, Salmonella, Clostridium ed Escherichia.
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Eventuali rischi e consigli utili
Molte cure farmacologiche si basano su principi attivi derivati dalle piante: è sempre la dose a fare la differenza tra il farmaco ed il veleno.
Gli antibiotici naturali hanno dimostrato avere meno effetti collaterali di quelli sintetici: spesso vengono utilizzati per ovviare proprio a reazioni di idiosincrasia.
È proprio a causa dell’erroneo utilizzo degli antibiotici che per molti principi attivi si parla, purtroppo, di antibiotico resistenza.
Utilizzare un antibiotico quando non ve ne sia necessità oppure assumerlo in maniera sbagliata fa si che i batteri si fortifichino e non risentano più dell’effetto del farmaco.
Tuttavia è bene non sottovalutare il potere di un farmaco di origine naturale: non bisogna mai sommare gli effetti di più principi attivi.
Ulteriore accortezza va presa se si fosse in gravidanza: molte sostanze, un po’ come le spezie in gestazione, potrebbero causare effetti indesiderati.
Il fatto che siano di origine naturale non è garanzia di innocuità: un’eccessiva assunzione di aglio potrebbe, ad esempio, causare sanguinamenti.
Chi, invece, avesse scompensi al sistema immunitario deve far attenzione ad assumere Echinacea: molte malattie autoimmuni ne risentirebbero.
Occorre valutare bene l’assunzione di prodotti di origine naturale soprattutto se già si assumono atri farmaci: alcuni potrebbero interferire col loro meccanismo d’azione e causare reazioni avverse o diminuzione dell’effetto dei farmaci stessi.
Particolare oculatezza va riservata in stato di gravidanza ed allattamento: nella maggior parte delle volte è consigliato evitarne l’uso.
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Qualora si dovesse avere la necessità di usare antibiotici, è sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista: è l’unico deputato sia a prescrivere quelli di sintesi che consigliare quelli naturali.
Stefano A.