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I tessuti naturali per i vestiti: un abbigliamento più salutare

Pubblicato da
Redazione Inran

Quali sono i tessuti naturali con i quali vengono fatti i vestiti: un abbigliamento più salutare per uno stile di vita più green.

(Foto Pixabay)

I tessuti sono stati realizzati con fibre di origine naturale fino all’invenzione della plastica. Una volta creato questo nuovo ed economico materiale gli abiti di poliestere e affini hanno iniziato a circolare sempre di più. Oggi nelle catene di grande distribuzione è quasi difficile trovare capi composti di fibre naturali. Queste ultime però sono la scelta migliore sotto moltissimi aspetti: oltre ad essere l’opzione più etica dal punto di vista ambientale i vestiti realizzati in tessuti naturali sono anche migliori per la salute.

Perché i vestiti in tessuti naturali fanno bene alla salute

Per produrre tessuti sintetici come il poliestere, l’acrilico e l’elastan la materia prima di partenza è il petrolio. Il processo per trasformare questo materiale in fibre da indossare è chimico, come chimici sono i colori con i quali vengono tinti questi tessuti. Da questa premessa non è quindi difficile immaginare che i tessuti sintetici siano la scelta meno sana per il corpo.

(Foto Pixabay)

Oltre a ridurre la traspirazione, il contatto con questi materiali chimici può alla lunga sviluppare dermatiti e allergie verso i coloranti. Inoltre indossando abiti sintetici si accumulano elettroni (il fenomeno per il quale si prende una leggera scossa toccando oggetti metallici) che provoca stress e quindi con il tempo danni al sistema nervoso.

Le fibre naturali sono al contrario una scelta sana: non compromettono la traspirazione, sono delicati sul corpo e non hanno componenti chimiche. Infatti i tessuti naturali possono essere tinti senza utilizzare sostanze artificiali, per esempio l’avocado aiuta a tingere i vestiti.

Quali sono i tessuti naturali con cui si fanno i vestiti

Le fibre naturali esistono sia di origine vegetale, la più famosa è sicuramente il cotone, sia di origine animale, come ad esempio la lana. Alcune sono più indicate per la creazione di capi invernali mentre la maggior parte è perfetta da indossare durante tutto l’anno.

(Foto Pixabay)

Cotone

Il tessuto prodotto dalla pianta del cotone è sicuramente l’opzione naturale più diffusa e più comune. La morbidezza e la delicatezza lo rendono un tessuto ottimo per stare a contatto con la pelle. La sua capacità di far traspirare il corpo e la sua resistenza fanno di questa fibra il perfetto  materiale per la creazione di abiti.

Lino

A seguire il cotone per popolarità è il lino, una fibra che nasce dal fusto dell’omonima pianta. Le proprietà del lino rendono gli abiti realizzati in questo materiale perfetti per l’estate.

Canapa

Le fibre della canapa, per la loro resistenza, sono molto versatili per gli usi più disparati. Ultimamente questa pianta è ritornata ad essere sfruttata anche nell’industria tessile destinata all’abbigliamento.

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Ci sono poi altri tessuti che nascono sempre da fibre naturali ma sono meno conosciuti come la ramia, la rafia, la fibra di banana e quella di bambù che vengono utilizzati per la fabbricazione di abiti. Mentre altri tessuti naturali come il sisal, l’abaca, la iuta e la fibra di cocco sono impiegati nell’arredamento e in campi dove viene sfruttata la loro resistenza.

Lana

La lana invece è il tessuto di origine animale più diffuso. Come è noto per creare i fili della lana viene utilizzato il manto delle pecore. Ogni anno dopo essere state tosate, un’operazione che non causa loro dolore, le pecore fanno ricrescere il loro pelo. Sono quindi una fonte rinnovabile e preziosa di materia prima.

Seta

Dalle fibre provenienti dai bozzoli dei bachi da seta si ricava un tessuto molto prezioso e naturale. La seta ha numerose proprietà: è sottile, leggera, morbida e lucida, isola dal caldo e dal freddo. La bellezza di questo prodotto fa sì che venga utilizzata per la creazione di abiti di alta moda e di qualità.

Altri tessuti naturali di origine naturale sono la lana di alpaca, il cachemire, l’angora, il pelo di cammello e il mohair.

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È importante ricordare che le gli abiti realizzati in fibre naturali possono comunque essere nocivi per l’ambiente. Anche se il materiale in sé è biodegradabile, per realizzare i loro prodotti i marchi della fast fashion causano una delle maggiori fonti di inquinamento del pianeta.

(Foto Pixabay)

Per rispondere alla grande richiesta le aziende sfruttano il territorio senza ritegno, sprecano eccessive quantità di acqua e spesso gran parte della produzione rimane invenduta diventando rifiuti. Per essere davvero ecologici quindi, i tessuti naturali devono essere realizzati nel rispetto dell’ambiente e delle persone che li producono.

Elena Oldani

Redazione Inran