Stretching prima di andare a dormire, quali sono i cinque esercizi più utili per migliorare la qualità del sonno.
I malesseri associati a disturbi del sonno sono molto frequenti oggigiorno. Una delle soluzioni più efficaci è quella di fare stretching prima di andare a dormire eseguendo una serie specifica di esercizi. Questa pratica migliorerà sensibilmente la qualità del sonno riducendone i disturbi collegati ad esso.
Recenti studi confermano che tecniche meditative, come quella della respirazione quadrata, dello yoga o del pilates contribuiscono a migliorare il sonno da un punto di vista qualitativo e quantitativo. Lo stretching prima di andare a dormire è fondamentale per eliminare la tensione accumulata nel corso della giornata. Concentrandosi sul proprio respiro e sui movimenti del corpo, si allevia stress muscolare e si riducono eventuali disturbi relativi al sonno.
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Lo stretching del collo è il punto di partenza fondamentale per un rilassamento completo del corpo. Basteranno piccole circonduzioni della testa per diminuire la tensione muscolare che spesso si accumula su collo e spalle. È importante assecondare il movimento al respiro, inspirando ed espirando ad ogni circonduzione e mantenere una postura corretta durante tutta l’esecuzione.
L’abbraccio dell’orso è una tecnica di stretching utile per rilassare trapezi e schiena, alleviando così eventuali tensioni sulle scapole. Mantenendo una posizione eretta, basterà inspirare e aprire le braccia verso l’esterno per poi espirare ed abbracciarsi, effettuando una lieve pressione sulle scapole per portare le spalle in avanti. L’esercizio va mantenuto per circa trenta secondi.
Si tratta di un esercizio di allungamento del dorso della schiena da eseguire in sincronia con il nostro respiro. Seduti sui talloni, in ginocchio, fare perno sui fianchi per allungarsi in avanti appoggiando la fronte sul pavimento. Si potranno allungare le braccia per un maggiore stretching della schiena, oppure basterà tenerle stese lungo i fianchi. Inspirare profondamente e mantenere la posa per cinque minuti.
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Questo esercizio è fondamentale per allungare i muscoli della schiena. Posizionarsi davanti ad una panca, sedia o tavolino, in ginocchio. Mentre si fa perno sui fianchi per spingersi in avanti, allungare la colonna vertebrale e appoggiare gli avambracci sulla superficie di fronte a noi. L’esercizio va eseguito per almeno trenta secondi.
Questo affondo in profondità contribuisce all’allungamento dei muscoli della coscia, dell’inguine e dei fianchi. Occorre posizionarsi in affondo, mettendo ad esempio il piede destro sotto il ginocchio destro e allungando la gamba sinistra facendo attenzione a mantenere il ginocchio a terra. Per allungare la schiena, basterà rivolgere le braccia verso il soffitto respirando profondamente e lentamente.
Sophia Melfi