La prevenzione per la donna è l’arma migliore. Bisogna sapere quali controlli periodici eseguire per ogni fascia di età e non sottovalutarne l’importanza.
Il concetto di salute è molto ampio, ma di certo non può prescindere dalla prevenzione. Ogni fase della vita richiede controlli medici periodici. Come per l’uomo, anche per la donna la prevenzione è fondamentale. Occorre sapere quando e quali esami eseguire nonché i fattori di rischio da evitare perché non insorgano le più comuni malattie femminili.
Controlli da eseguire per ogni fascia d’età
Oggi la maggior parte del rischio per la salute della donna, ed anche la paura peggiore, è legato all’eventualità di neoplasie.
Quelle più comuni interessano il seno, l’utero ed il colon retto; non è da sottovalutare, tuttavia, la probabilità dell’insorgenza di tumori anche in altri distretti.
Ogni fascia di età, nella donna come nell’uomo, potrebbe comportare il manifestarsi di problemi di salute. Solo una corretta prevenzione ne permetterebbe una diagnosi precoce.
L’obiettivo non è solo quello di evitare i rischi di contrarre una malattia, ma anche quello eventualmente di accorgersene in tempo da scongiurarne complicazioni peggiori.
Come da piccoli la mamma ci porta alle varie visite prescritte dal pediatra, così ad ogni fascia di età dovremmo continuare ad eseguire i vari screening di controllo.
Potremmo suddividere i controlli da effettuare relazionandoli a:
- Adolescenza;
- Fino ai 40 anni;
- Fino ai 50 anni;
- Dai 50 anni in su.
Esami da eseguire in adolescenza
Si sa, l’adolescenza è un passaggio delicato nella vita di una persona. Comporta uno squilibrio non solo ormonale ma anche psicologico. Si diventa piccole donne e bisogna iniziare a pensare a sé.
Oltre ad un controllo sull’aspetto generale di salute, in adolescenza è bene porre l’accento anche su:
- Ecografia pelvica;
- Visita ginecologica;
- Visita senologica: già da questa età andrebbe insegnato alle ragazze l’importanza dell’autopalpazione al seno, come poterla fare da sole nonché i campanelli d’allarme da non sottovalutare;
- Vaccinazione HPV;
- Screening ormonale;
- Valutazione nutrizionale;
- Esami tiroidei.
Esami da eseguire fino ai 40 anni
Dall’adolescenza fino ai 40 anni si entra nella piena età fertile. Occorre monitorare periodicamente la salute della donna in questa fase.
Ormai si è assorbito il concetto di autopalpazione al seno e dell’importanza della vaccinazione HPV, ma a questo vanno aggiunte ulteriori accortezze:
- Visita ginecologica annuale;
- PAP-test: oggi esiste anche il Thin Prep, un esame evolutivo del PAP-test;
- Esami cardiologici;
- Analisi del sangue complete: oltre a quelle di routine è bene controllare i valori della Vit D3, Vit B12, Folati, Sodio, Potassio, Calcio, Fosforo, Omocisteina, parametri epatici, parametri renali, esame delle urine con urinocoltura, parametri tiroidei e paratiroidei, VES e Proteina C;
- Ecografia addome completo;
- Ecografia transvaginale;
- Ecografia mammaria;
- Eventuale sceening per fumatrici;
- Eventuale screening per obesità;
- Eventuale sceening per malattie metaboliche;
- Eventuale Ecocolordoppler venoso agli arti inferiori;
- Controllo nevi con lampada ad epiluminescenza;
- Esami e visite relativi a possibile gravidanza.
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Esami da eseguire fino ai 50 anni
Dai 40 ad i 50 anni la donna vive una fase particolare della sua vita. Molte sono diventate mamme, altrettante cercano una gravidanza, alcune si avviano alla menopausa.
Potremmo dire che sia un periodo non facile. Incide molto l’aspetto psicologico che, spesso, va a condizionare anche quello salutare. In ogni caso la salute va difesa, prima ancora attraverso la prevenzione.
Ancora una volta è bene ribadire che controlli medici periodici servono a noi per scongiurare la presenza di malattie e, nel caso ci fossero, diagnosticarle agli esordi per meglio aggredirle.
Agli esami consigliati in precedenza, in questa fascia di età si aggiunge quello della mammografia mammaria: di fondamentale importanza, spesso vitale per molte donne.
Non va esclusa una valutazione del pavimento pelvico nonché altri esami per la prevenzione oncologica:
- Ecocolordoppler tiroideo;
- TAC torace;
- Colonscopia;
- Ricerca sangue occulto nelle feci;
- Ricerca Helicobacter Pylori.
Non bisogna dimenticarsi dell’importanza di eseguire una Moc Dexa: serve a valutare la concentrazione di calcio osseo nonché la mineralizzazione per prevenire l’osteoporosi.
A tutto ciò vanno aggiunti esami mirati, in relazione allo stato di salute di ogni singola donna, nel periodo della menopausa: termina la fertilità di una donna che, anche se non si ammala, comunque potrebbe risentirne fisicamente e psicologicamente.
Esami da eseguire dai 50 anni in su
Ora che si sta per superare il mezzo secolo di vita, il nostro corpo ha bisogno di un controllo generale approfondito.
Occorrerebbe andare a valutare la struttura e la funzionalità dei singoli organi, ponendo l’accento su vari punti della prevenzione. Vanno aggiunti esami quali:
- Sceening di prevenzione ictus: andrebbe effettuata una RM all’encefalo, un Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici;
- Spirometria;
- Saturimetria.
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Fattori di rischio da evitare e consigli utili
Oggi la medicina ha raggiunto livelli altissimi di conoscenza e, di conseguenza, anche la donna è molto più informata e dunque maggiormente spinta a prendersi cura di sé investendo nella prevenzione.
Tuttavia va detto che il concetto di prevenzione deve essere parte fondamentale della nostra forma mentis: va inculcato da subito a quelli che saranno poi adulti da grandi.
Così come s’insegna ad un bambino l’importanza e la giusta modalità nel lavarsi i denti, allo stesso modo andrebbe spiegato che bisogna prendersi cura di ogni parte del nostro corpo.
Crescendo dovrebbe essere più facile e ragionevole capire che il troppo stroppia e ci sono dei comportamenti assolutamente dannosi per l’organismo e dunque da evitare.
Alcolismo e tossicodipendenza è ormai noto a tutti che possono causare solo che danni: anche una sessualità incosciente comporterebbe rischi seri di salute.
Chi poi sa già di avere in famiglia casi di neoplasie al seno, è bene che si premuri di eseguire test genetici che possano valutare la probabilità di sviluppo tumorale.
Questo test si effettua tramite un prelievo del sangue: si ricercano mutazioni genetiche nei geni BRCA1 e BRCA2 che causerebbero tumore alla mammella e/o all’ovaio.
Senza dubbio un corretto stile di vita alimentare, basato su alimenti di qualità non trattati chimicamente, ed una corretta attività fisica andrebbero sempre seguiti.
Non basta eseguire tutti gli esami possibili per prevenire malattie anche severe nella donna se poi non si aggiunge la volontà di volersi bene.
Stefano A.