Vecchie 100 lire, se ce le hai in casa potresti possedere un bel gruzzoletto senza saperlo. Ce ne sono due che hanno delle particolarità e valgono tanto
Le monete di una volta sono oggi dei veri tesori. Non solo perché parlano di un passato e di un mondo che non c’è più ma anche perché son praticamente introvabili e possono valere molto. I collezionisti a volte le custodiscono più che per il loro valore reale per una passione sfrenata per questa sfera.
Tra queste ci sono anche le vecchie lire. Il conio che ci ha accompagnato per anni è stato dismesso con l’entrata in vigore dell’Euro eppure anche se si tratta di meno di 20 anni ci sono delle lire che possono valere una fortuna. In particolare ce ne sono alcune che oggi sono rarissime e il loro valore può sfiorare i mille euro. Ecco perché se ne avete conservate alcune vi conviene frugare nei cassetti dei ricordi e vedere se quelle che avete sono le lire fortunate. Vediamo di quali si tratta.
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Nominare le 100 lire oggi significa indicare una cifra così irrisoria che è praticamente uguale a niente. Ogni tanto, come spesso accade, ci sono però delle eccezioni. Oggi ci sono alcune monete che valgono una fortuna. Si tratta delle 100 lire di tantissimi anni fa e che oggi sono considerate rarissime. Quali sono? Quelle emesse nel 1954 che oggi valgono migliaia di euro e quelle del 1955, il primo anno di ufficiale di conio della nostra vecchia valuta, motivo per il quale oggi arrivano a sfiorare i mille euro.
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Quelle del 1954 sono le cosiddette 100 lire “Minerva”. Queste monete sono state messe in circolazione solo l’anno successivo e sono state le più diffuse fino a quando la lira è stata definitivamente abbandonata. Quelle più recenti hanno poco valore, ma quelle più antiche emesse nei primi anni del conio valgono molto. Se si riesce a trovare quelle emesse proprio nel 1954 sarebbe poi una vera fortuna. Il perché? In quell’anno non erano ancora ufficiali e quelle che furono emesse rappresentavano solo delle prove e non potevano essere messe in circolazione.
Queste monete riportavano, infatti, la dicitura ‘PROVA’ segnalando che era una sorta di moderno fac-simile da testare, senza alcun valore di scambio. Oggi invece averle in casa significherebbe essere invidiatissimi e con un bel gruzzoletto da parte. Stessa cosa per quelle emesse nel 1955, soprattutto se poco usate. In generale valgono intorno a mille euro, ma per la definizione completa è importante definire lo stato di conservazione.