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Come riciclare l’acqua di cottura della pasta: tutti i suoi usi alternativi

Pubblicato da
Maria Marinelli

Come riciclare l’acqua di cottura della pasta? Scopriamo tutti i modi alternativi in cui può essere impiegata, in modo tale da evitare inutili sprechi.

(foto pixabay)

Il piatto di pasta si prepara nelle nostre case almeno un giorno si ed uno no, se non addirittura tutti i giorni. Quando essa è pronta ed arriva il momento di scolarla l’acqua in cui è stata cotta solitamente si butta via. Ma perché continuare a sprecarla? Piuttosto scopriamo come riciclare l’acqua di cottura della pasta.

Acqua di cottura: non solo in cucina

L’acqua di cottura può essere utile in diverse occasioni. In primo luogo può essere usata in differenti contesti culinari, ma ciò che probabilmente non avremo mai immaginato è che i suoi impieghi alternativi non si limitano al mondo della cucina.

(foto pixabay)

Ebbene si: l’acqua di cottura può tornare utile anche nel quotidiano, in azioni che pratichiamo tutti i giorni e che quindi sono consideriate da noi scontate. Che si tratti di qualche faccenda domestica o della cura del proprio corpo, avere da parte dell’acqua di cottura è sempre un vantaggio.

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Come riciclare l’acqua di cottura della pasta

Vediamo adesso tutti i modi in cui questa acqua può essere riciclata. Partiamo dalle alternative più conosciute fino ad arrivare a quelle più inaspettate.

Usi culinari

In cucina l’acqua di cottura della pasta è ideale per stemperare i sughi già pronti. In più una piccola quantità di essa è utilissima per l’impasto della pizza. Aggiungendola al composto quest’ultimo diventerà più elastico. Infine, l’acqua di cottura è ottima per mettere a mollo i legumi. Questo è il modo migliore per dare un calcio allo spreco in quanto non sarà necessario prendere dell’acqua dal proprio rubinetto.

Pulizia

Ci allontaniamo dal mondo della cucina, ma non completamente. Parliamo infatti della pulizia di pentole e padelle. Se sono particolarmente sporche basta immergerle nell’acqua di cottura ed aggiungere una piccola quantità di detersivo. Dopo una decina di minuti è sufficiente strofinare con una spugnetta e tutto lo sporco andrà via.

(foto pixabay)

Giardinaggio

Se avete un giardino o semplicemente delle piante in casa da oggi avrete un motivo in più per non buttare via l’acqua di cottura. Potete infatti utilizzarla per innaffiare; se si decide di fare ciò è però necessario farla raffreddare completamente.

Pasta di sale

Se si è solito fare dei lavoretti con la pasta di sale, o semplicemente se si vuole far divertire i bambini, possiamo impiegare l’acqua di cottura per crearla. Fare ciò è semplicissimo: bisogna aggiungere la stessa quantità di sale e farina ed il gioco è fatto. Una volta ottenuta, la pasta di sale consente la creazione di qualsiasi tipo di oggetto o decorazione.

(foto pixabay)

Cura del corpo

L’amido presente nell’acqua di cottura la rende un ottimo prodotto antinfiammatorio ed idratante. Ecco perché può apportare benefici anche al corpo, in particolare ai piedi. Basta trasferire l’acqua in una bacinella ed aggiungere del sale grosso e qualche goccia di olio essenziale. A questo punto mettete i piedi all’interno della bacinella e la circolazione certamente migliorerà.

Cura dei capelli

L’acqua di cottura non comporta soltanto benefici alla circolazione, ma anche ai capelli. È molto consigliato infatti utilizzarla per fare degli impacchi prima dello shampoo. Sempre grazie all’amido presente al suo interno i capelli saranno molto più morbidi. Si raccomanda di lasciarla agire almeno per 15 minuti prima di iniziare il lavaggio dei capelli vero e proprio, al fine di ottenere l’effetto desiderato.

Maria Marinelli

Maria Marinelli