Il pilates è un tipo di allenamento ginnico che si focalizza sul controllo della postura, volto a rendere più fluidi ed armonici i movimenti del corpo. I vantaggi sono molti, ma è bene approfondire se e come il pilates in gravidanza si può fare.
Il pilates è caratterizzato da serie di esercizi altamente tonificanti. I benefici che se ne ricavano non sono solo per il corpo e per l’elasticità di legamenti e muscoli, ma anche per il benessere mentale, essendo molto focalizzato sul respiro, come accade nello yoga. In questo articolo cercheremo di capire se si può fare il pilates in gravidanza, evidenziando le conseguenze positive di questo allenamento, ma valutando anche le controindicazioni che potrebbero essere legate ad esso.
Prima di approfondire se si possa praticare il pilates in gravidanza, vediamo nello specifico cosa sia questo allenamento e i benefici che esso apporta in generale.
Il pilates è un metodo di allenamento sviluppato nei primi del Novecento da Joseph Pilates, e sviluppato a partire dalle tecniche yoga e Do-in.
Fatto da esercizi altamente focalizzati sul controllo della postura, l’obiettivo del pilates è allenare proprio i muscoli posturali, quelli che supportano la schiena e la colonna vertebrale, e che giocano un ruolo centrale nella prevenzione e cura dei dolori muscolari del tronco.
I benefici principali del pilates sono i seguenti:
Gli esercizi di pilates sono molto variegati fra loro e hanno diversi gradi di complessità. Tutti apportano a loro modo i benefici sopra elencati, ma vediamo nello specifico quali sono i più adatti per la gravidanza.
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La gestazione è un periodo di estremo e continuo cambiamento del corpo materno, e specialmente negli ultimi periodi i disagi legati all’aumento di peso si fanno sentire forte.
Il pilates permette di preparare la muscolatura addominale e lombare al futuro momento di travaglio. Educa la respirazione, permettendo alla futura madre di controllare i dolori articolari e il mal di schiena tipici della gravidanza specie nell’ultimo trimestre.
Grazie alla riattivazione della circolazione, aiuta inoltre a migliorare il flusso sanguigno degli arti inferiori, prevenendo e migliorando le tipiche caviglie gonfie delle gestanti.
In base a quali mesi di gestazione ci sono esercizi più o meno indicati:
La maternità è un evento molto emozionante per le donne, ricco di momenti profondi e spesso difficili, specie all’inizio e se si è al primo figlio. Per questo nella preparazione alla maternità è centrale salvaguardare il benessere psicologico della madre, effetto assolutamente garantito dalla pratica del pilates integrata dall’uso dei giusti rimedi naturali, come la camomilla in gravidanza.
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Abbiamo visto quindi che di mese in mese nell’evolvere della gestazione, gli esercizi che si possono fare variano in base alle possibilità di movimento e alle finalità da raggiungere.
È però importante sin da subito esercitarsi sul miglioramento di respiro e postura. Per questi obiettivi le posizioni più indicate sono:
A livello avanzato il pilates può essere uno sport estremamente complesso e impegnativo. Le donne incinte devono assolutamente evitare qualsiasi sforzo eccessivo – e non solo nelle pratiche sportive! – e qualsiasi postura o esercizio che potrebbero affaticare in modo scorretto addome e schiena.
Per questo le posizioni di pilates da evitare sono quelle che comportano:
Come abbiamo visto quindi non ci sono particolari controindicazioni nella pratica del pilates durante la gravidanza, e anzi i benefici che potrebbe apportare sono numerosi e validi.
Bisogna semplicemente seguire alcune accortezze e rispettare i limiti e le necessità che si presentano in ogni diversa fase dello sviluppo del feto, e i rispettivi cambiamenti subiti dal corpo.
Sara Costantini