Hai qualche candela consumata che devi buttare? Scopriamo come riciclare le candele usate: un metodo alternativo che ne impedisce lo spreco.
È capitato più o meno a chiunque di avere in casa qualche candela già utilizzata e non sapere cosa farsene. La maggior parte di noi l’ha sicuramente gettata nella spazzatura, pochi sanno che in realtà le candele usate si possono riciclare senza problemi ed in una maniera tutt’altro che difficile: vediamo come si fa in poche e semplici mosse.
Le candele costituiscono una vera e propria passione quasi da chiunque. Un sacco di gente infatti ne compra in gran quantità, in quanto sono utilizzate per decorare le abitazioni, ma anche perché le persone amano i vari profumi che esse emanano. Un grande utilizzo di candele porta però inevitabilmente ad un alto livello di consumo.
Le candele non hanno una lunga durata: dopo poco tempo si consumarsi e diventano così prive di utilità. Una volta che la loro presenza determina soltanto fastidio e disordine vengono ovviamente buttate. Ma perché non scegliere la strada del riciclo?
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Un metodo efficace è quello di riciclare le candele usate per ottenerne di nuove. Questa scelta comporta diversi vantaggi: in primo luogo lo spreco andrà limitato. In aggiunta si risparmia anche dal punto di vista economico, infatti si evita di spendere denaro per comprare candele nuove. Infine, questo procedimento che andremo ad illustrare passo passo è molto più facile a farsi che a dirsi.
Le candele che si andranno a riciclare possono avere qualsiasi forma, colore e dimensione. La cosa più importante è seguire alla lettera tutti i passaggi. Il primo è quello di mettere la candela in freezer per un quarto d’ora. Ciò perché l’oggetto si dovrà rompere in piccoli pezzi , quindi raffreddandosi sarà tutto più facile.
Una volta aver fatto la candela a pezzettini è arrivato il momento di scioglierla. Non è consigliato utilizzare gli stessi fornelli usati per cucinare, in quanto potrebbero sporcarsi con la cera. Adesso è il momento di porre i pezzi in una pentola con il coperchio e mescolare di tanto in tanto con un mestolo di legno finché i pezzettini non si saranno sciolti del tutto.
Se si vuole esaltare il lato estetico, si possono anche sciogliere candele di colori diversi in due pentole differenti. In questo modo il risultato che si andrà ad ottenere sarà certamente più originale.
Ovviamente la candela non potrà mai esistere senza un buon contenitore. Anche in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta, in quanto quest’ultimo può avere la forma e la dimensione che si vuole. Basta prendere un bicchiere o qualche barattolo inutilizzato ed il gioco è fatto.
Per stoppino si intende quel piccolo filo situato all’interno della candela grazie al quale quest’ultima si accende. Ecco perché non va assolutamente perso o gettato. Con la pistola per la colla bisogna attaccarlo al barattolo, magari aiutandoci con penna o una matita che andrà a premere sul fondo del contenitore.
Vi starete chiedendo di sicuro cosa centra la molletta. Ebbene, servirà a tenere fermo lo stoppino, che deve rimanere in piedi. Bisogna quindi posizionare la molletta sul contenitore e mettere lo stoppino tra le tenaglie.
Siamo giunti alla parte finale: bisogna versare la cera nel contenitore scelto facendo attenzione a non coprire del tutto lo stoppino. Un consiglio è quello di non inserirla tutta in una volta, poiché se la cera è bollente potrebbe ritirarsi e lasciare quindi un buco al centro del barattolo. Se si hanno più colori a disposizione si possono versare in maniera alternata. L’ultimo passaggio è quello di donare profumo alla candela ormai pronta, scegliendo la citronella o l’olio essenziale che si preferisce.