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Alimenti e Nutrizione

Prosciutto cotto in gravidanza si può mangiare? La risposta definitiva

Pubblicato da
Francesca Testa

Scopri se il prosciutto cotto può far parte della dieta di uan donna in gravidanza e, a prescindere dalla risposta, quali sono le motivazioni

Foto da Pixabay

Tra i primi step quando si scopre di esser in dolce attesa c’è quello legato a una nuova dieta tutta da scoprire. Le future mamme infatti si chiedono: che cosa posso e che cosa non posso mangiare?

Alcuni alimenti possono infatti risultare dannosi per mamma e bambino e c’è poi da tenere conto anche della questione peso: la dieta di una donna in stato interessante dovrà infatti evitare che si prendano troppi chili durante la gestazione.

Ecco dunque scomparire il pesce crudo, alcuni tipi di affettato e i cibi più grassi e pesanti.

Un alimento che però rimane sempre in bilico è lui, il prosciutto cotto: si può o non si può mangiare in gravidanza? Oggi proviamo a capirlo insieme.

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Prosciutto cotto in gravidanza si può mangiare?

Foto da Pixabay

Iniziamo subito con il dire che abbiamo una buona notizia: il prosciutto cotto è uno dei salumi più sicuri da mangiare in gravidanza quindi si può consumare senza problemi.

Naturalmente occorre mangiarlo sempre nelle porzioni giuste e senza mai esagerare.

Se infatti è vero che il prosciutto crudo è bandito in gravidanza, a causa del rischio di toxoplasmosi, è altrettanto vero che il prosciutto cotto è consentito ma sempre con moderazione per tener il peso sotto controllo.

Ricordiamo che la toxoplasmosi è una malattia dovuta ad un batterio presente nella carne e nei salumi crudi. Può essere molto pericolosa per lo sviluppo del bambino.

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Ma quali sono allora i salumi banditi in gravidanza? E’ presto detto: tutti quelli crudi. Ecco alcuni esempi tra i più comuni:

  • salame
  • prosciutto crudo
  • salsiccia
  • capocollo
  • bresaola

Grazie alle alte temperature i batteri vengono infatti eliminati e ciò fa sì che solo i prodotti cotti siano sicuri durante la gravidanza. Via libera dunque al consumo di affettati come la mortadella, l’arrosto di tacchino o il prosciutto cotto in gravidanza.

C’è poi chi per ovviare al problema prende i salumi crudi e li cuoce in forno ad alte temperature, magari con una pizza. Certo può esser una soluzione ma noi vi consigliamo comunque di confrontarvi in merito con il vostro ginecologo: una piccola rinuncia potrebbe esser sempre più sicura.

Francesca Testa