Mangi pane bianco tutti i giorni? Forse non dovresti e per ben cinque motivi che oggi andiamo a scoprire insieme per capire meglio.
Una vera e propria prelibatezza, perfetta per un panino ma anche per qualche crostino durante l’aperitivo o per la cara vecchia “scarpetta” di fine pasto.
E’ il pane bianco, una delizia per il palato ma anche un alimento che sarebbe meglio non concedersi troppo spesso. Come mai? Ve lo spieghiamo noi, dandovi ben cinque ottimi motivi per limitare il consumo di pane bianco.
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L’eccessiva consumo di prodotti raffinati, si sa, non è mai un bene per la nostra salute. I nutrienti infatti subiscono alterazioni e , spesso, a rimanere sono per lo più gli elementi negativi.
La farina per produrre il pane bianco è ovviamente raffinata ed ecco che il prodotto derivato rientra in quella lista di “cibi di cui non abusare”. Da ciò si evince anche come la regola non esclude il pane fatto in casa: se usate farine raffinate il risultato sarà, ahimè, egualmente problematico.
Stitichezza – I cereali raffinati con cui si produce il pane bianco, ricchi di amidi e poveri di fibre, non agevolano certo il transito intestinale. Meglio dunque ogni tanto alternare del pane integrale.
Picchi glicemici – Il pane bianco ha un elevato indice glicemico che può concorrere all’insorgenza di problematiche cardiovascolari.
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Aumenta il senso di fame – Sempre colpa dell’elevato indice glicemico che invita a mangiare sempre più, portando poi a un conseguente e inevitabile aumento di peso.
Predispone all’acne – Un aumento di zuccheri nel sangue stimola la produzione di sebo, tendendo a far aumentare l’infiammazione cutanea e, di conseguenza, anche la comparsa di acne.
Eccesso di sodio – Il pane bianco pare esser portatore sano di ritenzione idrica e ipertensione arteriosa.
Badate bene, non stiamo demonizzando il pane bianco e tantomeno chiedendovi di escluderlo dalla vostra dieta: basterà un po’ più di parsimonia nel consumo per salvare capre e cavoli.