Vomito e diarrea nei bambini sono sintomi comuni, spesso associabili banali infezioni virali. Cerchiamo però di comprendere meglio e vedere anche come affrontare il problema nella pratica.
Vomito e diarrea sono per i più piccoli sintomi comuni, certo non allarmanti ma, come sempre, da tener nella giusta considerazione.
Non si tratta infatti di per sé di vere e proprie malattie bensì di una sorta di riflesso, dello specchio di un problema diverso ma comunque da indagare.
Cerchiamo allora di capire insieme quali sono i disturbi che possono dar luogo a tali sintomi e, naturalmente, come affrontarli al meglio.
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Nel bambino la causa più frequente di vomito e dissenteria sono delle banali infezioni virali.
Di solito non si ritengono necessari farmaci per fermare il vomito, ma occorrerà certo prestare grande attenzione alla disidratazione. Con vomito e diarrea si perdono infatti notevoli quantità di liquidi e sali minerali. Far bere il bambino sarà dunque essenziale, ancor meglio se con aggiunta di integratori che aiutino a reintrodurre zucchero e sali necessari, riducendo così il rischio di disidratazione.
Importante sarà anche ricordare di far bere il piccolo a piccoli sorsi continui: uno ogni tre o quattro minuti andrà benissimo, magari con l’aiuto di un cucchiaino, così da evitare di assumere una quantità eccessiva di liquidi, che verrebbe immediatamente vomitata.
Spesso si può avere inoltre la tentazione di proporre bevande calde, come la camomilla, ma meglio evitare: il freddo riduce il senso di nausea e il rischio di vomito.
Importante dunque tenere a mente: non conta tanto far finire il vomito quanto assicurarsi che il bambino resti idratato.
A parte le infezioni poi ci sono altre due cause possibili del vomito e della diarrea: acetone e allergie alimentari.
Nel primo caso si tratta di una presenza di corpi chetonici che si accumulano quando il fisico tenta di combattere un’infezione. Nel secondo caso invece vomito e/o diarrea compaiono a breve distanza dall’assunzione dell’alimento incriminato e sono di solito accompagnati da altri sintomi tipici delle reazioni allergiche, come orticaria e prurito o gonfiore cutaneo, starnuti e naso che cola, tosse insistente.
In caso di acetone sarà bene fornire al bambino un apporto di zuccheri, gli unici capaci di combattere i corpi chetonici, se invece pensate a un’allergia occorrerà rivolgersi a un esperto per indagare meglio.
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Anche se non c’è dunque da preoccuparsi più di tanto ricordiamo che, qualora il vomito e la diarrea siano continui e il bambino non riesce a bere, oppure se il vomito è accompagnato da un forte mal di testa o da un forte mal di pancia (nasce dunque il dubbio dell’appendice infiammata), sarà importante contattare subito il pediatra.