L’asma è una malattia problematica causata da una pluralità di fattori. Prevenire lo stato di salute di bronchi e polmoni fin dal primo sintomo!
L’asma è una malattia che colpisce le vie aeree, ostruisce i bronchi, produce muco e impedisce la libera circolazione dell’aria. E’ una malattia multifattoriale. Le cause scatenanti possono essere diverse e molteplici.
Secondo le linee guida GINA (Guide Initiative for Asthma) l’infiammazione asmatica possiede dei sintomi respiratori che variano nel corso del tempo. E’ necessario monitorarla fin dal primo sintomo.
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I principali fattori di rischio dell’asma sono fumo, eccessivi sforzi fisici, obesità, ansia, stress, agenti infettivi, virali, batterici e inquinanti. Vi è una predisposizione di tipo genetico: chi ha casi di patologie asmatiche in famiglia è più soggetto a questa malattia. Ciò che accresce lo sviluppo dell’asma in un individuo predisposto geneticamente è soprattutto il fattore ambientale.
Tra le cause più frequenti dell’asma: esposizione ad allergeni perenni quali acari, muffe, pelo di gatto o stagionali come pollini, fumo di sigaretta e inquinamento atmosferico. Oltre a stress fisici ma anche emotivi, soprattutto nei bambini. Inoltre l’asma viene spesso associata a disturbi come rinite allergica, poliposi nasale e malattia da reflusso gastroesofageo.
Gli effetti dati dall’asma bronchiale sono: dispnea, ossia senso di oppressione al torace o “fame d’aria”, tosse, respiro fischiante o sibilante, mancanza o difficoltà di respiro. Negli individui con un’asma molto intensa sono frequenti le cosiddette crisi d’asma. Ciò accade perché, a contatto con determinate sostanze, le vie respiratorie di un soggetto asmatico si infiammano esageratamente e si restringono.
L’asmatico, infatti, ha un’elevata reattività dei bronchi: essi si contraggono esageratamente a causa dei fattori scatenanti sopra citati. L’attacco d’asma inizia sempre con una tosse molto secca e stizzosa, seguita da un fischio. Conseguente al fischio, il senso di affanno e di soffocamento. Ciò dipende dal livello di ostruzione branchiale dell’individuo.
L’asma si presenta con sintomi e tempi variabili da soggetto a soggetto. Bisogna considerare la quantità di attacchi acuti, la loro potenza e se tra un attacco e l’altro vi sono degli evidenti sintomi respiratori. Medici e specialisti consigliano di fare una diagnosi preventiva fin dal momento della prima comparsa di tosse asmatica o affanno, anche se potrebbe trattarsi semplicemente di un’allergia passeggera.
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Riconoscere e prevenire il peggioramento patologico asmatico nei tempi adeguati è necessario per salvaguardare la salute bronchiale e polmonare. Secondo le attuali statistiche il 5% degli italiani è affetto da asma. Nei bambini la percentuale sale al 10% perché più soggetti ai fattori ambientali.