Apparecchiare: le regole per una tavola impeccabile

Apparecchiare la tavola in maniera impeccabile? Si può! Regole base per fare un figurone e lasciare gli invitati a bocca aperta

apparecchiare tavola
(foto Pixabay)

Quante volte apparecchiando la tavola c’è venuto il dubbio se mettere o meno il sottopiatto, se utilizzare quella o l’altra tovaglia o come piegare il tovagliolo? Se vi siete poste queste domande prima di imbandire una tavola per i vostri ospiti, allora questi consigli fanno proprio al caso giusto! Esistono delle vere e proprie regole per apparecchiare una tavola perfetta ed elegante, vediamo come.

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Consigli per una tavola a regola d’arte

  • Prima di ogni altra cosa, contare il numero dei commensali e utilizzare un tavolo della lunghezza adeguata, in modo che tra l’uno e l’altro ci siano circa 50 cm di distanza per lasciare ampio spazio ai movimenti delle braccia e sentirsi a proprio agio. Attenzione a non esagerare troppo con le distanze!
  • La tovaglia: la scelta della tovaglia è un compito molto raffinato. Mai coprire il tavolo con tovaglie di fantasie eccessive, stravaganti con colori molto accesi. Preferibili sono le tovaglie dai colori tenui, meglio se a tinta unita, con dei bordini che ne esaltano la forma.

 

REGOLE TAVOLA
(foto Pixabay)
  • I tovaglioli: non esiste una vera e propria regola nel galateo in merito alla posizione del tovagliolo. Essendo un elemento flessibile si adatta a diverse disposizioni e piegature. Nelle tavole formali è disposto solitamente alla sinistra del piatto per un fattore di comodità. Ma questo non è un obbligo. L’importante è che il tovagliolo sia posto in modo da essere preso facilmente con la mano e non sia sovrastato da oggetti o decori che ostacolerebbero la presa. L’ideale è piegarlo o a libro, o eventualmente a triangolo, a seconda delle decorazioni, ricami o bordini che esso presenta.
  • Le posate: forse è questo il vero dilemma. Cucchiaio a destra? Forchetta a sinistra? Regola fondamentale: coltelli a destra e forchette a sinistra (l’unica forchetta sulla destra è da ostriche!). Coltelli con la lama rivolta verso il piatto. Cucchiaio: a destra del coltello. Le posate da pesce sono differenti e vanno poste a sinistra e a destra, rispettivamente a forchette e coltelli tradizionali. Posate da dessert: davanti al piatto. La forchetta con manico rivolto a sinistra e il cucchiaio con manico verso destra. Si comincia a mangiare sempre con la posata più esterna.
  • I piatti: quali? D’obbligo il sottopiatto, bello grande. Il sottopiatto deve restare fino alla fine del pasto. Meglio se colorato. Se invece è decorato, fare in modo che il decoro sia dal lato della persona seduta per farglielo apprezzare. Lo stesso per i piatti sopra. All’inizio sono due i piatti: piatto piano e quello da antipasto, meglio se intervallati da un tovagliolino o un centrino per evitare graffi e rumori. Tutti gli altri piatti verranno poi serviti al momento.
  • Bicchieri, quali e quale disposizione: per una tavola classica è necessario un bicchiere da acqua posto sopra la punta del coltello. Negli ultimi tempi la moda cambia: non sempre è necessario un bicchiere in coppa per l’acqua. Va bene anche un classico bombato o svasato. Andando verso destra si pone il calice da vino (se rosso, servirà il calice a coppa larga, se bianco, un calice a coppa o calice a tulipano, il flute solo in caso di spumanti e prosecchi). Importante dettaglio: solo bicchieri trasparenti, mai colorati! Liquori, amari o sorbetti saranno serviti nei bicchierini corrispondenti. Mai sottobottiglia e sottobicchieri!
  • Il centrotavola: non deve essere né troppo grande da ingombrare la tavola, né minuscolo, sembrerebbe appoggiato lì per caso. La scelta va in base ai propri gusti. Ricordate: deve essere delicato, sobrio, non eccessivo! Si possono utilizzare vasi trasparenti con fiori tronchi immersi in acqua, o cestini rustici, di iuta, macramé, corda ecc. In questo caso potete anche mettere al loro interno una composizione di fiori secchi. Anche se la tavola è lunga non è necessario metterne molti, ne basta uno o al massimo un paio.
apparecchiare tavola
(foto redazione Inran)
  • Cestino del pane: anche questo mai troppo piccolo, ne troppo grande. Il galateo vuole che nei pasti formali il pane venga servito in un piattino per ogni commensale davanti alle forchette. Ovviamente le fette del pane devono essere tagliate della stesso spessore e disposte ben ordinate nel cestino, senza mescolarle troppo.
  • I segnaposto: la tradizione vuole che se i commensali sono dieci o di più il segnaposto è obbligatorio. In realtà il segnaposto è il simbolo del nostro omaggiare gli ospiti per la loro compagnia, per questo sono un’ottimo cadeau anche se siete in pochi. La scelta del segnaposto sta a voi. Collocatelo davanti al bicchiere o se ritenete più presentabile anche adagiato sul piatto, sempre se sotto vi è un tovagliolo!

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Non dimenticate altri due piccoli dettagli: saliera, oliera e portapepe sempre ogni due commensali e mai bottiglie d’acqua di plastica. Optate per le caraffe hanno un loro fascino!

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