In caso di pressione bassa, tra i rimedi naturali più celebri c’è da sempre lei, la liquirizia. Come mai? E’ veramente sempre consigliata? Capiamo meglio.
A differenza della pressione alta, la pressione bassa non costituisce una vera e propria patologia da curare.
Certo si tratta di un fastidio che spesso può diventare notevole, portando a spossatezza o anche ai decisamente fastidiosi svenimenti.
Per porre rimedio, prima ancora di proceder a terapie mediche, si può tentare la strada delle soluzioni naturali. La prima e da sempre la più consiglia è lei, la liquirizia.
Ma perché e, soprattutto, va bene veramente sempre? Scopriamolo insieme.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Udito, come migliorarlo con il cibo: la guida
Pare che possano bastare anche pochi grammi al giorno, per un periodo neanche troppo lungo, per determinare un aumento significativo del rischio per chi soffre d’ipertensione. Al contrario però, ecco che la liquirizia diventa un vero e proprio toccasana per chi soffre di pressione bassa.
Tutto merito della glicirrizina, una delle sostanze che caratterizza la liquirizia e le conferisce il suo sapore dolce. Come spiegato assai efficientemente sul sito pazienti.it:
“I batteri nel nostro intestino convertono la glicirrizina in una sostanza attiva chiamata acido glicirretico, che aumenta il volume dei fluidi nel sangue alterando l’equilibrio di potassio e sodio, utili a riequilibrare i liquidi. Come sappiamo, un maggior volume di sangue significa una pressione sanguigna più alta.”
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Occhi gialli, quali sono le cause? Un allarme per il corpo
Come tutti i toccasana però, anche la liquirizia se assunta in quantità eccessive può presentare il risvolto della medaglia:
In quali casi allora al liquirizia diventa in realtà sconsigliata:
Si consiglia dunque di non superare i 5g di liquirizia al giorno, pari a un contenuto di mezzo grammo al giorno di glicirrizina, il massimo consentito.