Indossare due mascherine, la cosiddetta “doppia mascherina”, offre davvero una maggiore protezione? Ecco cosa sostengono gli esperti
Proteggere noi e l’altro. Questa la parole d’ordine in un’epoca di pandemia. Mascherine e igienizzanti all’ordine del giorno, in auto, in ufficio, al supermercato, dovunque. La mascherina ormai è divenuta parte integrante del nostro viso. Quanto ci protegge ogni giorno? Ma soprattutto, la “doppia mascherina” può davvero garantire una maggiore protezione?
Rispetto a quanto si sosteneva in precedenza, agli inizi della pandemia, oggi gli esperti sostengono che una mascherina sopra l’altra garantisca minore filtraggio del virus e quindi un livello superiore di sicurezza, rispetto ad una sola.
Da un recente studio condotto dai CDC (Centers for Disease Control and Prevention) è risultato che indossare una mascherina di stoffa sovrapposta ad una chirurgica garantisca più sicurezza che indossarne una solamente. Negli ultimi tempi anche personaggi politici, scientifici e dello spettacolo stanno adottando la tecnica della doppia mascherina. Tra questi abbiamo notato il presidente francese Macron, il neopresidente Biden, l’esperto Covid Anthony Fauci e molti altri.
Nei centri di ricerca scientifica intanto si sta ancora sperimentando: tante le prove effettuate utilizzando i diversi tipi di mascherine ormai diffusi, mettendo poi a confronto i risultati dei livelli di protezione/trasmissione ottenuti.
Ma parlando di mascherine, quali offrono una maggiore protezione? Un piccolo ripasso.
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Il grado di protezione della doppia mascherina
Ricordiamo che le Ffp1, Ffp2, Ffp3 possiedono un elevato potere filtrante in entrata ed in uscita, se sono sprovviste di valvola. La prima con capacità di filtraggio del 72%, la seconda del 92% e la terza del 98%.
Molti ricercatori a tal proposito consigliano la sovrapposizione di Ffp1 o Ffp2 (entrambe però dotate di valvola) con una mascherina chirurgica: ciò porterebbe il livello di protezione al 98% della Ffp3, raccomandando di cambiare almeno ogni 4 o 5 ore le Ffp e di gettare, dopo l’utilizzo, quella chirurgica.
Oltre queste troviamo in commercio le cosiddette “mascherine comunitarie“, come quelle lavabili, di stoffa, non del tutto riconosciute come sicuro dispositivo di protezione, ne tantomeno medico-chirurgico, per questo anche i CDC raccomandano la sovrapposizione di queste a mascherine di tipo chirurgico.
Altro accorto dettaglio che fa la differenza è quello di indossare mascherine, anche di stoffa, ma con maggiore stratificazione interna che garantisce un minor passaggio delle famose “goccioline” respiratorie del virus.
Tuttavia gli studi attuali di ricerca Covid-19 non si espongono totalmente. Le loro sono ipotesi quasi del tutto accertate ma le ricerche vanno avanti confrontando le varie combinazioni di mascherine da indossare simultaneamente. Anche la presenza di varianti del virus non agevola una conferma ufficiale ma chiaramente, come i CDC consigliano, indossare due mascherine, o “mascherina doppia“, può certamente alzare il grado di sicurezza grazie alla maggiore “vestibilità” del viso e alla combinazione “filtraggio in entrata”-“filtraggio in uscita”.
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Da un esperimento condotto essi riportano il seguente dato: tra due persone a distanza di due metri entrambe con una mascherina di stoffa sovrapposta a una chirurgica il livello di protezione sale dall’80% al 95% sempre se indossate da entrambi i soggetti.