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Smettere di russare, la tecnica infallibile per tornare a dormire tranquilli

Pubblicato da
Marco Carlino

Esiste una tecnica davvero sbalorditiva che vi insegnerà a smettere di russare e non creare problemi al compagno di stanza: scopriamola insieme

Quante volte ci troviamo nella nostra stanza a dover fare i conti col russare più chiassoso che non ci permette di chiudere occhio? Almeno una volta nella nostra vita sarà capitato e se non direttamente a noi, al compagno di stanza che in quel momento si ha accanto.

Emettere questo fastidioso stridìo a notte fonda potrebbe suscitare un risveglio non ottimale, con un mal di testa frequente che vi potrete portare per tutta la giornata. Con un colpo di tosse o richiamando nel sonno l’attenzione del partner di letto potremmo soppiantare momentaneamnete il problema.

Tutto ciò, però non basta per far sì che la stanchezza muscolare nella zona delle corde vocali prenda il sopravvento e non vi permetta di dormire tranquilli.

Ecco questo potrebbe essere una delle piccole cause che porta il nostro organismo a rispondere al sonno in una determinata maniera, oltre ovviamente alla stanchezza in generale

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La tecnica che “distrugge” il brusìo del russare

Russare o sentirlo fare da altre persone accanto a noi è un’usanza tradizionale del nostro corpo, in fase perenne di rilassamento dopo una giornata irta di impegni che hanno fatto lievitare al massimo la stanchezza. Per evitare che ciò non accada più nella nostra vita, in quanto il più delle volte, per i non abitudinari può risultare snervante, esiste una tecnica efficiente che se applicata due volte al giorno, raggiungerà risultati strabilianti.

Per contrastare il fenomeno del “russare” è necessario esercitare un atto di masticazione, mettendo in movimento la nostra mandibola, simulando un boccone di cibo nella cavità orale. Ripetendo questa tecnica per 5 minuti inizieremo a “strigliare” quei muscoli delle corde vocali che provocano un eccessivo rilassamento.

Poi ripetiamo la stessa procedura per ulteriori 5 minuti, ma emettendo un suono tipo “o” oppure un lamento qualsiasi. Ovvero mantenendo impegnate l’attività delle corde vocali e del nostro diaframma. Se questa speciale tecnica verrà eseguita correttamente e possibilmente per 2 volte al giorno.

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Ovvero la sera prima di andare a dormire e la mattina seguente dopo il risveglio, risolveremo tutti i problemi esistenziali. A patto che non soffriate di patologie conclamate, davanti alle quali, la “specialità della casa” non risulterà funzionante

 

Marco Carlino