Non tutti si svegliano la mattina e vanno a fare un lavoro che amano. Se però ciò che fai oramai lo detesti dovresti stare molto attento.
“Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”
Così recita una frase comunemente attribuita a Confucio e che spopola da anni sul web. Ma in quanti possono avere la fortuna di ritrovarsi in tale ritratto?
Amare il proprio lavoro è spesso un’utopia ma arrivare ad odiarlo può esser, al contrario, un vero e proprio flagello che auto-infliggiamo alla nostra mente ma anche al nostro corpo.
Eh già perché, s e è vero che non sempre si può andare a lavoro con il sorriso, è altrettanto vero che non è neanche ammissibile andarci sempre di malumore: ne va della nostra salute.
Ti sei mai chiesto infatti che cosa succede al nostro corpo quando non ci piace il lavoro che svegliamo?
Esiste una vera e propria sintomatologia legata all’odio per il proprio lavoro, problemi ricorrenti che intaccano la salute di chi quel mestiere proprio non vorrebbe più farlo.
Scopri con noi tali sintomi e poniti poi la fatidica domanda: ma li ho anche io? Se così fosse, prima di andare dal medico, chiediti se il tuo impiego ancora ti soddisfa. Forse è il caso di guardarsi un po’ intorno, per quanto possibile.
Insonnia – La continua forma di ansia che ingenera il lavoro poco gradito ci impedisce di rilassarci e quindi di addormentarci con serenità. Anche una volta preso sonno poi si rischia di incorrere nei tanto temuti e particolarmente deleteri risvegli notturni.
Mal di testa – La tensione spesso ci porta anche a irrigidire la muscolature ed ecco che, quando tale rigidità si concentra su collo e spalle, esplode l’emicrania o i temuti attacchi di cervicale.
Abbassamento delle difese immunitarie – Stiamo sempre male? Eh gà, anche questo è colpa del nostro odiato lavoro. Lo stress infatti influenza negativamente i nostri anticorpi che vanno così letteralmente in letargo.
Problemi nell’alimentazione – Diminuzione dell’appetito ma anche veri e propri raptus di fame incontrollabile sono spesso chiara espressione di un eccessivo accumulo di stress.