La crisi economica imperversa e ogni giorno si fa sempre più concreta l’ipotesi di rendersi vittime di un sistema di “pishing” ad opera di truffatori del web
Quante volte vi sarà capitato di rilevare dei “malware” dal vostro computer? Sarà frutto di una “cattiva” navigazione in internet? Si tratta di una delle molteplici problematiche, all’interno della quale, gli utenti del web vi “cascano”, senza un punto di riscontro. Oggi avere un pc con la connessione obbliga l’utente digitale a prestare la massima attenzione. In quanto lo sviluppo della tecnologia espone facilmente ad “intemperie” e intercettazioni digitali, magari anche personali.
Lo potrebbe essere, quando utilizziamo un browser e per sbaglio clicchiamo su una pubblicità o pop-up apparso in finestra. Finchè ci accorgiamo di aver rilevato un virus, che potrebbe compromettere le prestazioni del PC.
Le problematiche suddette sono soltanto le prime di una lunga lista. Alla quale vi si aggiungono anche intercettazioni di malintenzionati, pronti a lasciarvi con un “pugno di mosche”, manomettendo ad esempio, il vostro conto corrente
Attenzione alle truffe: cosa fare per evitare il “pishing”
Oggi giorno, le truffe che circolano sul web sono davvero molteplici. Con lo sviluppo della tecnologia digitale, abbiamo avuto un “boom” di ingegneri del mestiere. Tra cui vi è magari pure qualche malintenzionato, pronto a “rovinarvi” l’esistenza. Ne sono vittime persino le grandi filiali bancarie come Unicredit, Intesa San Paolo, Monte Paschi di Siena, giusto per citarne qualcuna.
Questi “malfattori” del web hanno la capacità e la tenacia di entrare nel sistema delle banche dati di queste aziende. Manomettendovi i dati ed estorcendo i conti dei correntisti. Si sarebbe potuto organizzare un “colpo di stato” non indifferente, se la tecnologia non avesse permesso alla sicurezza di tutelarsi.
Ecco perchè, codesti truffatori virano spesso in direzione degli utenti digitali, cosiddetti più “deboli” da questo punto di vista. Quante volte ti sarà capitato di aprire la mail e trovare una notifica della tua Banca, creata appositamente ” ad hoc” e che invita l’utente a fornire le proprie coordinate bancarie, per evitare il blocco del conto?
Ecco, sappiate che quest’ultima rappresenta la strada più semplice per i truffatori, per entrare in possesso del vostro patrimonio economico. Alla luce dei fatti, dunque cercate di tutelarvi dal cosiddetto “pishing“. E soprattutto di ricordare che la direzione della vostra filiale, mai e poi mai vi invierà un messaggio, tramite e-mail che vi spinga a fornire dati personali