I bambini si ammalano di meno di Coronavirus e, quando lo fanno, riescono a guarire più velocemente e senza complicazioni gravi. In tutta la Cina, per esempio, pochissimi bambini hanno avuto degli effetti più pregiudizievoli per la propria salute, arrivando a sfociare in una polmonite. Ma perché?
A fornire un giudizio su quanto sta accadendo è un esperto, Alberto Villani, direttore di Pediatria e Malattie infettive dell’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma, che ricorda come i bambini di norma non manifestano forme gravi, e che quindi i genitori possono stare relativamente tranquilli.
Se anche fossero teoricamente positivi, ma non hanno secrezioni nasali, le possibilità che contagino gli altri sono inoltre praticamente pari a zero. Per quanto poi i bimbi immunodepressi, le cautele risultano essere le stesse che sono già state adottate quotidianamente.
Sulle motivazioni che rendono i bimbi più resistenti rispetto agli adulti, forse la ragione è legata al fatto che i coronavirus sono la causa più frequente di raffreddore, e che i bimbi vanno incontro ripetutamente a infezioni di coronavirus.
Dunque, è possibile che la risposta immunitaria a infezioni recenti di coronavirus possa aiutare i bambini a difendersi meglio anche dalla nuova versione del virus. Inoltre, precisa Villani, è possibile che il sistema immunitario dei bambini possa essere in grado di rispondere meglio all’infezione, poiché più reattivo.