Le extrasistole continua è un disturbo nel quale il cuore si contrae in maniera anomala, prima del previsto, alterando in questo modo la normale successione del battito cardiaco. Essa è una forma semplice e innocua di aritmia, un termine però vago che si usa per descrivere una qualunque alterazione di ritmo cardiaco.
Le extrasistole sono avvertite dal paziente a livello toracico, come se il battito si perdesse. Le extrasistoli possono essere isolate, cioè essere occasionali, o possono manifestare cadenze regolari, quindi presentarsi singole o in successione, cioè appunto continue.
Un’ extrasistole è una contrazione prematura del battito cardiaco. Per una sorta di effetto domino, coinvolge anche i battiti successivi. Quando è continua, c’è un susseguirsi si extrasistoli di lunga durata che si definiscono anche “treni d’onda”. Questa alterazione dei normali meccanismi viene interpretata dal soggetto con sgomento e stati d’ansia che finiscono di solito per aggravare la situazione.
Quando avviene il fenomeno è normale che la sensazione sia suggestiva e allarmante, poiché l’impressione del soggetto è quella del cuore che si ferma da un momento all’altro. Quando riprende il battito poi, esso lo fa con un colpo secco, quasi soffocato, per poi tornare alle normali contrazioni e subito dopo all’interruzione per qualche secondo.
Il cuore in effetti non si ferma, ma i soggetti interpretano il momento con allarme, ne conseguono ansia e sudorazione. L’ extrasistole continua può essere anche tuttavia benigna, e in questo caso è localizzata nella parte superiore ai ventricolari, o maligna, in questo caso è a carico dei ventricoli. In questo secondo caso può essere che si tratti di una malattia cardiaca, quindi meglio effettuare una visita di controllo. In realtà è sempre meglio farlo, poiché il paziente difficilmente è in grado di stabilire da solo quale sia l’esatta localizzazione di queste anomalie, quindi serve un esame specifico.
Il cuore è costituito da quattro cavità, due superiori dette atri e due inferiori, dette ventricoli. In condizioni normali il cuore batte regolato dal nodo senoatriale, ovvero una zona costituita da cellule specializzate che si trovano nell’atrio destro.
Questo è una sorta di pacemaker naturale, esso produce impulsi elettrici che innescano il battito cardiaco. Gli impulsi elettrici attraversano il nodo senoatriale, attraversano gli atri e arrivano ai ventricoli, facendoli contrarre e spingendoli al pompaggio del sangue nei polmoni e nell’organismo.
In presenza dell’extrasistole continua o isolata, vi sono delle contrazioni premature che hanno origine in zone del cuore diverse. Dal punto di vista medico, se il battito è imprevisto, ha origine negli atri,allora si parla di extrasistole atriale, mentre se ha origine nelle camere inferiori si parla di extrasistole ventricolare. I battiti non sincronizzati e anomali solitamente sono meno efficaci nell’azione di pompaggio. Essi anticipano di solito il normale battito, interrompendo il regolare ordine degli eventi: l’ordine atri ventricoli viene invertito.
L’extrasistole continua, o anche quella isolata, si verificano per lo più in soggetti sani. Le cause ad ogni modo sono:
I pazienti nei quali si manifesta l’extrasistole continua la cura prevede l’allontanamento dei fattori che sono causa dei problemi ed un integrazione per esempio di Sali minerali. In caso il tutto sia dovuto allo stress, il medico somministrerà ansiolitici, come prevenzione. Se il caso appare più grave al medico, pur trattandosi di extrasistoli benigne, potrà anche prescrivere la somministrazione di farmaci antiaritmici per un periodo, per far tornare il soggetto alla normalità. Spesso al paziente è anche sufficiente sapere che si tratta di un fenomeno benigno, di conseguenza si calma e si abitua a conviverci.
L’extrasistole continua è quindi un fenomeno che interessa il cuore ed è abbastanza frequente. Tuttavia se gli episodi sono frequenti o se a monte c’è una patologia cardiaca, è probabile che sia il caso di ricorrere ad una terapia.