Solo negli stati uniti colpisce circa il 10% delle persone. E’ piuttosto rara nei giovani e diventa frequente man a mano che la persona invecchia. Solitamente può comparire verso i 50/60 anni. Molto più colpiti gli uomini, con un rapporto di 3:1 con la donna. Questo problema comunque può essere curato abbastanza facilmente, la cosa importante è rendersi conto di soffrirne!
Molte persone confondono l’ulcera allo stomaco con la gastrite, la quale però non è una ferita delle pareti dello stomaco, ma un’infiammazione che negli anni può poi ulcerarsi. E’ fondamentale riconoscere l’ulcera gastrica perché solo in questo modo si può curare evitando complicazioni.
L’ulcera è una ferita e interessa la parte interna dello stomaco. La sua forma è ovale o tonda ed ha un diametro che può variare dai 2 ai 4 centimetri. Questa lesione, con tessuto infiammatorio e necrotico, di solito presenta anche il tessuto cicatrizzante.
L’ulcera allo stomaco in alcuni periodi guarisce per poi peggiorare di nuovo. Alcune volte può progredire e arrivare a coinvolgere anche la parete muscolare che si trova sotto. Anche se raro, può arrivare alla perforazione di altri organi come pancreas e fegato.
Tra lo sterno e l’ombelico, cioè nella zona dell’epigasto. Il dolore di solito fa la sua comparsa durante i pasti. Per alcuni infatti il dolore è più forte a stomaco pieno, per altri a stomaco vuoto. Può comparire di notte così come può non esserci affatto ma essere avvertito solo un senso di fastidio. Come vedere bene, i sintomi sono davvero variabili. Ce ne sono comunque altri.
Può esserci un certo gonfiore localizzato collegato anche a dispepsia, cioè la cattiva digestione. Digerire diventa così difficile che in alcuni casi può portare a nausea e ancor più raramente al vomito. Nel vomito possono apparire anche tracce di sangue. La sua presenza può indicare che l’ulcera è complicata in emorragica. Il sangue può essere anche digerito ed espulso con le feci, le quali sono quindi molto nere.
L’ulcera allo stomaco può portare a un calo improvviso e immotivato di peso. Può essere però accompagnato anche alla perdita di peso.
Questo tipo di anemia viene causata da perdite ematiche piccole ma continue, le quali possono appunto essere sintomo dell’ulcera gastrica. Questo è il sintomo più comune negli over 70. Gli anziani spesso hanno una sintomatologia davvero lieve comunque.
A livello fisiologico l’acido cloridrico, che si trova naturalmente nei succhi gastrici, corrone le pareti dello stomaco causando l’ulcera. Il nostro stomaco resiste bene in condizioni normali a questo acido grazie alla barriera mucosa gastrica. Sempre in condizioni normali qualora si creino piccole lesioni la ricrescita cellulare è così rapida che nel giro di 36 ore viene risolto il problema.
E’ quando questo equilibrio si compromette che può far la sua comparsa l’ulcera. Quali sono i fattori che accrediscono e possono quindi causare l’ulcera gastrica?
Le infezioni da helicobacter pylori possono portare all’ulcera allo stomaco. L’Helicobacter Pylori è un batterio che colonizza la mucosa dello stomaco. Non è ancora chiaro come possa indurre l’ulcera ma è stato dimostrato che il 50-60% dei pazienti con ulcera, sono anche infetti da Helicobacter. Nel 90% dei casi quando l’ulcera è duodenale.
Comune soprattutto negli ansiani che devono assumere molti FANS per via di malattie degenerative dai sintomi dolorosi, come ad esempio l’artrosi. I principi attivi coinvolti sono ibuprofene, acetilsalicicilico e anaprox. E’ sempre consigliato infatti assumere i FANS a stomaco pieno, in questo modo il rischio viene minimizzato.
A livello medico il paziente deve assumere antibiotici quando sono presenti gli Helicobacter. Ci vogliono poi gli acido bloccanti e gli inibitori della pompa proteica, perché riducono per un periodo piuttosto lungo l’acidità del succo gastrico. Vengono prescritti poi i protettori della parete gastrica. La chirurgia viene consigliata solo a quei pazienti che hanno ulcere recidive e che resistono ai farmaci.
E’ fondamentale che la persona segua una dieta corretta. In questo modo riduce i sintomi e si previene recidive. Sono da evitare cibi che incentivano la secrezione di acido cloridrico, come la carne rossa, gli insaccati, le minestre in brodo, i cibi piccanti e quelli fritti. Anche la frutta secca e i formaggi stagionati sono da evitare. E’ importante rinunciare ad alcolici, caffè, Coca Cola e bevande ghiacciate. E’ consigliata invece la pasta ben cotta, la carne bianca, il prosciutto magro, la frutta fresca, i formaggi freschi, le uova poco cotte, il pane e i biscotti.
Una dieta corretta per chi soffre di ulcera allo stomaco prevede anche di mangiare spesso ma poco, in questo modo la concentrazione di acido è neutralizzata e riduce il dolore.
L’ulcera gastrica può diventare emorragica e cioè sanguinare. Il sanguinamento può essere scarso ma continuo, provocando nel tempo anemia. Altre volte compare in modo improvviso ma molto intenso, a tal punto da richiedere trasfusione e intervento. Altra complicanza è la pelforazione. Può pelforare la parete gastrica e riversare il contenuto all’interno della cavità addominale, provocando la peritonite. Richiede l’intervento chirurgico immediato.
L’ulcera può arrivare ad ad attaccare le pareti muscolari dello stomaco e giungere poi a fegato e pancreas. Si parla di penetrazione. Infine c’è l’occlusione, un gonfiore causato dall’infiammazione e che restringe il passaggio da stomaco a duodeno.