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Categorie: Salute e Benessere

Glicerolo, utilizzo in ambito clinico e nel settore sportivo

Pubblicato da
Redazione

Il glicerolo è particolarmente conosciuto per via del fatto di essere un elemento dei trigliceridi. Da cui si può ottenere nel momento in cui si verifica la degradazione dei lipidi. Dal punto di vista epatico, il catabolismo di tale composto chimico garantisce lo sviluppo di glucosio. Quest’ultimo verrà usato nel modo più adeguato in base alle esigenze nutrizionali di una persona.

In caso di glicemia alta, ad esempio dopo un pasto abbondante, il glucosio viene portato all’interno dei depositi epatici. Qui viene accumulato come glicogeno. Quando le riserve epatiche sono già stracolme, allora il glucosio neoformato subirà la conversione in trigliceridi di riserva. È bene evidenziare come in questi casi l’ossidazione dei lipidi non è molto alta.

Stesso discorso anche per quanto riguarda la diffusione del glicerolo. Non tutto il complesso delle molecole subisce la conversione in glucosio. Una parte, infatti, può essere subito impiegata dalla glicolisi e poi subire l’ossidazione all’interno del ciclo di Krebs. Il catabolismo completo di una sola molecola di glicerolo porta alla sintesi di 19 molecole di ATP. Per ciascun grammo ossidato vengono diffuse 4,3 Kcal.

Non ci sono solamente le proprietà ergogeniche, che gli esperti stanno ancora studiando a fondo. Questa sostanza, infatti, viene sfruttata all’interno del settore clinico, così come in quello sportivo per le sue proprietà osmotiche.

Per merito di tale azione, infatti, il glicerolo riesce a richiamare l’acqua a partire dai tessuti che si trovano intorno. In questo modo provoca, in base alle diverse situazioni, un effetto diuretico oppure iperidratante.

Ecco spiegata la ragione per cui il glicerolo viene impiegata soprattutto negli sport di resistenza. Infatti, si può considerare come un ottimo rimedio per contrastare la reidratazione del corpo.

Nel settore medico questa sostanza viene somministrata ai pazienti in soluzione al 10% alla stregua di un medicinale diuretico. La sua principale attività benefica comporta un aumento della pressione osmotica del sangue. Va a richiamare acqua all’interno dei tessuti e, per tale ragione, viene utilizzato nei trattamenti a scopo antiedemigeno.

Nel settore salutistico, invece, il glicerolo viene largamente usato per contrastare la stitichezza. Infatti, viene usato come clistere e supposte. Si tratta di uno tra i pochissimi lassativi che è consentito somministrare nel corso della gravidanza.

Ambito sportivo

In ambito sportivo questo composto viene utilizzato come diuretico e come agente volumizzante e idratante. L’uso di tale integratore è vietato negli Stati Uniti, in cui è considerato come una sostanza dopante. Nel caso in cui venga assorbito in associazione ad uno-due litri di acqua, questa sostanza rende più semplice l’assorbimento di liquidi nell’intestino.

Così come favorisce anche la ritenzione dei liquidi all’interno del plasma. In poche parole, questo processo porta ad una migliore idratazione del corpo, che rende anche più facile la sudorazione. Al contempo, sfavorisce troppo elevati aumenti della temperatura interna nel corso dell’attività fisica. Ecco spiegato il motivo per cui tale sostanza viene spesso impiegata tra i maratoneti e gli atleti che devono affrontare gare di lunga durata. In modo particolare nel caso in cui le condizioni climatiche non sono molto favorevoli.

Quali sono gli effetti collaterali

Gli effetti collaterali che sono stati riscontrati con la maggiore frequenza dopo l’utilizzo di glicerolo per via orale riguarderebbero l’apparato gastro-enterico. Gli effetti collaterali che insorgono con la maggiore frequenza troviamo vomito, diarrea, nausea e gonfiore.

Dal punto di vista clinico è da rimarcare la possibilità che insorgano alcuni rischi relativi all’ipertensione. Inoltre, ci potrebbe essere l’insorgere di altri effetti collaterali, come amnesia, emicrania, stanchezza, stato confusionale e disturbi del ritmo cardiaco. Inoltre, seppur di rado, sono stati osservati anche iperosmolarità, in alcuni casi legata ad iperglicemia.

Quest’ultimo problema è insorto in modo particolare nei soggetti che soffrono di diabete. Ancora più raramente si è notata l’insorgenza di reazioni collaterali a livello gastrointestinale.

Quali sono le controindicazioni principali

Ci sono dei casi in cui non deve essere impiegato il glicerolo. In modo particolare in tutti i pazienti che soffrono di disidratazione, sono anurici oppure soffrono di insufficienza cardiaca, malattie polmonari ed edema.

Le interazioni farmacologiche

L’impiego di tale sostanza, nella maggior parte dei casi, è sconsigliato sia durante la gravidanza che nel corso dell’allattamento al seno.

I pazienti che soffrono di malattie cardiache, epatiche e renali dovrebbero prestare particolare attenzione.

Tutte queste precauzioni valgono ovviamente anche per tutti quei pazienti che soffrono di diabete. L’impiego di integratori a base di tale sostanza non può chiaramente essere scollegato ad una contemporanea assunzione sufficiente di liquidi.

Approfondimenti e bibliografia

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