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Kirocomplex: a cosa serve e come si utilizza

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Kirocomplex è un diffuso integratore alimentare a base di D-chiro-inositolo, Myo-Inositolo, Acido folico, manganese, Vitamina D e Resveratrolo. Si tratta dunque di un integratore che può essere efficacemente utilizzato in presenza di sindrome dell’ovaio policistico e più in generale di insulino-resistenza.

Durante la gravidanza, Kirocomplex può essere assunto per poter migliorare il profilo metabolico delle donne in sovrappeso, aiutando a controllare i livelli di glucosio e trigliceridi plasmatici.

A cosa serve

Kirocomplex, sotto indicazione del proprio medico, può essere utilizzato come coadiuvante degli stati di infertilità femminile, che siano attribuibili ad una scarsa qualità ovocitaria a sua volta imputabile allo stress ossidativo.

Il prodotto può anche essere utilizzato come coadiuvante nella sindrome dell’ovaio policistico, nelle condizioni di insulino-resistenza e stati pre-diabetici e nel diabete di tipo II.

Dosaggio

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Il prodotto deve essere assunto nei modi e nelle dosi indicate dal proprio medico. In ogni caso, nel foglietto illustrativo dei modi d’uso viene consigliata l’assunzione di 1 compressa di Kirocomplex al giorno.

Valori nutrizionali

Una compressa di Kirocomplex contiene:

  • D-Chiro-Inositolo: 500 mg;
  • Myo-Inositolo: 200 mg;
  • Revifast: 80 mg;
  • Manganese: 5 mg;
  • Acido Folico: 200 mcg;
  • Vitamina D: 12,5 mcg.

Gli ingredienti sono:

  • D-Chiro-Inositolo;
  • Agenti di carica: cellulosa microcristallina, gomma arabica, carbossimetilcellulosa sodica reticolata;
  • Myo-Inositolo;
  • Revifast (estratto di Polygonum cuspidatum su Magnesio idrossido);
  • Manganese Pidolato;
  • Agenti antiagglomeranti: Magnesio Stearato vegetale e Biossido di Silicio;
  • Acido folico (Acido pteroil-monoglutammico);
  • Vitamina D3 (colecalciferolo).

Effetti collaterali

L’utilizzo di integratori come Kirocomplex è generalmente ritenuto molto sicuro e ben tollerato dalla grande maggioranza delle pazienti. Solamente in casi rari, e in seguito all’assunzione di dosaggi elevati, viene osservata la comparsa di nausea, stanchezza, emicrania e vertigini.

Rammentiamo altresì che è sconsigliato l’utilizzo di Kirocomplex contemporaneamente a integratori a base di ferro.

Cos’è la sindrome dell’ovaio policistico

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La sindrome dell’ovaio policistico è un disturbo ormonale comune tra le donne in età riproduttiva. Le donne che ne sono affette possono avere periodi mestruali rari o prolungati o livelli eccessivi di ormoni maschili (androgeni).

I segni e i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico si sviluppano generalmente intorno al periodo del menarca, durante la pubertà. A volte la sindrome si sviluppa più tardi, ad esempio, in risposta ad un sostanziale aumento di peso. Per poter intercettare tempestivamente tale sindrome, è utile monitorare la presenza di cicli mestruali rari, irregolari o prolungati, che sono il segno più comune di tale sindrome. Ancora, sono sintomi tipici di tale sindrome i livelli elevati di ormone maschile, i quali a loro volta possono causare segni fisici, come l’eccesso di peli del viso e del corpo (irsutismo), e, occasionalmente, acne grave e calvizie maschile.

Per quanto concerne le cause, la determinante esatta della sindrome non è ancora nota, ma i fattori che potrebbero svolgere un ruolo attivo nella sua formazione includono:

  • eccesso di insulina. L’insulina è l’ormone prodotto nel pancreas che permette alle cellule di utilizzare lo zucchero, l’approvvigionamento di energia primaria del corpo. Se le cellule diventano resistenti all’azione dell’insulina, i livelli di zucchero nel sangue possono improvvisamente aumentare, e l’organismo potrebbe produrre più insulina. L’insulina in eccesso potrebbe aumentare la produzione di androgeni, causando difficoltà con l’ovulazione;
  • ereditarietà: le ricerche suggeriscono che alcuni geni potrebbero essere collegati alla formazione della sindrome;
  • androgeni in eccesso: le ovaie producono livelli anormalmente elevati di androgeni, con conseguente irsutismo e acne.

Sebbene non si tratti generalmente di una sindrome pericolosa per la salute della donna, esistono alcune complicazioni come infertilità, diabete gestazionale o ipertensione indotta dalla gravidanza, aborto spontaneo o nascita prematura, steatoepatite non alcolica, sindrome metabolica, depressione, ansia e disturbi alimentari, sanguinamento uterino anormale.

Per poterne sapere di più vi invitiamo a parlarne con il vostro medico di riferimento.

Francesca Rotondo