Trascorse le vacanze natalizie, giungiamo nel tradizionale periodo dell’anno in cui molte persone decidono finalmente di intraprendere un nuovo percorso di esercizio fisico. E così, assistiamo a ondate di nuove iscrizioni in palestra, corridori e ciclisti improvvisati e tante buone ambizioni finalizzate a mostrare un fisico più prestante e informa.
Naturalmente, l’intuito di muovere di più il nostro corpo e migliorare la forma fisica è positivamente sostenibile. I benefici dell’esercizio fisico sono ben documentati: può ridurre il rischio per molte malattie e può influenzare positivamente (quasi) tutto, dai batteri intestinali al sonno, passando per la salute mentale. Muoversi è insomma un vero e proprio toccasana per la nostra salute, e più facciamo – e più variegati sono i tipi di movimento che possiamo fare – meglio è.
Non solo: l’esercizio fisico diventa ancora più importante man mano che invecchiamo. Con il passare degli anni infatti perdiamo massa muscolare e, in genere, aumentiamo il grasso corporeo: pertanto, continuare a muoversi con l’età, e soprattutto attingendo a esercizi di resistenza, è importante se vogliamo rimanere forti e controllare meglio il nostro peso.
Ma l’esercizio fisico è davvero così importante? O è più importante una sana alimentazione?
Fermo restando che la cosa giusta da fare sarebbe mixare entrambi gli aspetti (esercizio fisico + corretta alimentazione), ciò che la scienza mostra è che è altamente improbabile che la perdita di peso venga solo dall’esercizio fisico.
Insomma, secondo molti studi la perdita di peso è stimolata soprattutto da ciò che entra nel nostro corpo, piuttosto che ciò che sudiamo. Questo è in parte dovuto al modo in cui lavorano i nostri corpi: la maggior parte dell’energia che spendiamo – circa il 60-80 per cento – è quella che ci serve per sopravvivere, quel che comunemente chiamiamo tasso metabolico basale. Circa il 10 per cento della nostra energia viene speso per digerire il cibo. Quindi l’attività, compreso l’esercizio fisico formale, può rappresentare solo il 10-30 per cento del dispendio energetico.
Purtroppo, subentrano poi alcuni aspetti psicologici che sarebbe opportuno non sottovalutare. Per esempio, a volte, quando ci esercitiamo, scatta un meccanismo di sovracompensazione. In altri termini, potremmo essere indotti a ricompensare noi stessi per un buon allenamento con un piatto extra. Oppure, può accadere che l’esercizio fisico possa farci sentire più affamati, con la tendenza a mangiare di più. È abbastanza chiaro che ognuna di queste cose può facilmente annullare qualsiasi beneficio di perdita di peso che avremmo potuto avere dall’esercizio.
Questo non significa che dovremmo abbandonare l’allenamento. Come sappiamo, l’esercizio fisico è ottimo per il corpo e la mente e ci offre una vasta gamma di benefici per la salute. Tuttavia, se il vostro obiettivo è la perdita di peso, la risposta dovrebbe piuttosto iniziare a comprendere che cosa mangiamo, come e perché.