È il vero cruccio di ogni buon genitore: quale deve essere la corretta alimentazione del proprio bimbo?
In realtà, non esiste una vera e propria ricetta rigida, ma solamente alcune indicazioni che, ovviamente, è il caso di tenere a mente.
In primo luogo, è opportuno che i più piccoli (ma, in fondo, la regola potrebbe ben valere per tutti!) mangino almeno cinque pasti al giorno: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino di metà pomeriggio e cena.
In ogni piatto è poi opportuno che ci siano tutti i nutrienti: via libera dunque a carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, che dovranno essere ponderati in maniera diversa a seconda dei diversi momenti della giornata.
A ricordarcelo sono gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che nel nuovo numero del magazine digitale “A scuola di salute”, si soffermano sull’importanza di una buona alimentazione, e ricordano come il sovrappeso sia oggi un problema che riguarda il 23% dei bambini, con il 9% che è in condizioni di obesità e il 2% che è in condizioni di grave obesità.
Detto ciò, la colazione deve essere intesa come un pasto irrinunciabile, composto da pane e miele, marmellata o cioccolato spalmabile, cereali, biscotti, fette biscottate o prodotti da forno, abbinati a tazze di latte, yogurt bianco, bevande vegetali e una porzione di frutta fresca.
Il pranzo deve poi essere un concentrato di buone calorie (il 40% del fabbisogno giornaliero). Meglio trovare un buon equilibrio tra carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti. La cena deve invece essere semplice e leggera, con una quota adeguata di carboidrati accompagnati ad una porzione proteica. E gli spuntini? Devono aiutare il bambino ad arrivare al pasto principale, ma senza eccessi e, soprattutto, evitando bevande gassate e energy drink, da sostituire con acqua, frullati, centrifugati e infusi di frutta e di verdura.