I motivi per cui una donna va in menopausa precoce sono tanti e purtroppo, si parla davvero poco di questa condizione tutt’altro che rara. La fine fisiologica del ciclo mestruale è stimata tra i 45 e i 55 anni. Si parla di una condizione precoce, quando avviene prima di questa fascia.
Può trattarsi di una situazione spontanea, altre volte dai fattori genetici. Tante donne invece, vanno in menopausa precoce a causa di seri problemi da salute all’apparato riproduttivo, come il cancro alle ovaie e la loro asportazione. Nel caso di quella spontanea, si può parlare di menopausa quando le mestruazioni non si presentano per più di 12 mesi consecutivi.
Si parla di menopausa spontanea quando l’interruzione del ciclo mestruale si presenta spontaneamente, viene siglata come POF, Premature Ovarian Failure. Circa l’1% delle donne italiane si trova a fare i conti con questa situazione. Chiaramente quando la menopausa si presenta vicino all’età ritenuta normale, ha ripercussioni psicologiche inferiori rispetto a quando si presenta a trent’anni. Vediamo perché la menopausa precoce spontanea si manifesta.
La menopausa precoce può essere causata anche da alcune cure mediche. Questa situazione riguarda circa il 5% delle donne italiane. Si parla di menopausa latrogena. Le cure mediche che possono portare a questa situazione sono: asportazione delle ovaie, chemioterapia per leucemia o altre forme di cancro, radioterapia per curare i tumori del pavimento pelvico.
La menopausa precoce non passa inosservata. I sintomi infatti si fanno notare. Il primo segnale che la menopausa sta arrivando, è il ciclo mestruale irregolare. Non si presenta più ogni mese (ricordatevi che può trattarsi anche di una gravidanza, fate un test!) oppure si accorcia, la quantità cambia alcune volte è quasi emorragico altre invece è scarso e scuro. Insomma, iniziate a notare tante piccole anomalie ed è bene che vi sottoponiate ad una visita ginecologica.
Tutto questo però provoca anche dei cambiamenti ormonali, i quali possono influenzare anche la vita sessuale. Potreste quindi notare un calo del libido, difficoltà ad eccitarvi e una lubrificazione minore, con conseguente secchezza vaginale. Tutto questo porta a dolore durante il rapporto e non raggiungimento del desiderio.
Molte donne nella fase della pre-menopausa, trovano difficile addormentarsi. Magari anche voi iniziate a soffrire d’insonnia oppure si svegliate sempre più frequentemente e in anticipo. Da non sottovalutare anche altri sintomi come:
La menopausa precoce deve essere diagnosticata da uno specialista. Quando il dottore sospetta che state andando in menopausa precoce, vi prescrive degli specifici esami del sangue. Viene misurato l’ormone FSH decreto dall’ipofisi. Altro esame utile può essere il dosaggio degli estrogeni, dell’ormone antimulleriano o dell’inibina B.
Quando viene diagnosticata, il medico inizia a fornirvi una serie di consigli come ad esempio praticare molta attività fisica e prestare più attenzione alla dieta. E’ necessaria anche una terapia ormonale sostitutiva.