Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che manifestano una allergia al nichel, minerale presente in tantissimi alimenti: lenticchie, fagioli, cacao, nocciole, liquirizie, asparagi, spinaci, cipolle, kiwi, funghi, pomodoro e così via. Così come avviene nei confronti di altre allergie, anche quelle nei confronti del nichel possono comportare delle conseguenze particolarmente spiacevoli. Ma come ci si rende conto di essere allergici al nichel? E quali sono gli alimenti che contengono nichel? Cosa possiamo fare?
Cominciamo con il ricordare che generalmente la prima cosa che è possibile constatare nell’allergia al nichel è la presenza di alcuni particolari sintomi come le dermatiti, i pruriti, le afte, le infiammazioni gengivali e boccali, i gonfiori addominali, un malessere generale diffuso, un senso di stanchezza e di pesantezza, un senso di nausea, il mal di testa. I sintomi possono essere sviluppati gradualmente nel tempo e, naturalmente, variano da soggetto a soggetto. Nel caso però in cui non si soffra di una “semplice” intolleranza, ma di una vera e propria allergia, i sinotmi andranno a manifestarsi in maniera più accentuata.
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Proprio per questo motivo, nel caso in cui si concretizzino tali sintomi, è buona abitudine parlarne con il proprio medico e sottoporsi a oppotuni test per l’allergia o per l’intolleranza al nichel.
Soprattutto nell’ipotesi in cui venga diagnosticata una vera e propria allergia al nichel, diventerà fondamentale, per il proprio benessere, procedere a una completa astensione dal metallo. Nel caso più soft di intolleranza, invece, si può procedere con una dieta di eliminazione di tutti gli alimenti a più alto contenuto di nichel e a una dieta con rotazione dei cibi, per poter gestire al meglio i sintomi intestinali e infiammatori.
Oltre a concentrarsi sugli alimenti da ingerire e da evitare, si può altresì ricordare che le vivande di un soggetto allergico al nichel dovrebbero essere cucinate in pentole di vetro o acciaio inox (anche se su tale ultimo materiale non tutti sembrano essere concordi).
Giungiamo quindi agli elementi che bisognerebbe evitare in caso di allergia al nichel. Vediamo un elenco, non esaustivo:
Chi è intollerante potrebbe comunque mangiare in piccole quantità dei cibi che contengono minori quantità di nichel, come i cavoli, i cetrioli, la farina 00, il riso brillato, il caffè, l’olio di oliva, le uova. Di contro, è possibile mangiare liberamente le carni, il pesce (se non indicato nell’elenco precedente), il latte, i derivati, le patate.
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Prima di parlare con il vostro medico della vostra eventuale intolleranza o allergia al nichel, ricordate che è buona abitudine cercare di fare una lista degli alimenti che si mangiano regolarmente, indicando di fianco il peso totale in grammi: vi aiuterà a poter condividere con il vostro medico il vostro stato di salute, e cercare di ricondurre eventuali combinazioni di alimenti che determinano situazioni di disagio e di malessere. In caso di sospetta allergia al nichel, il dottore vi indurrà a effettuare specifici test diagnostici.