Si chiama Nergi, è sconosciuto, è piccolo ed è prodotto in Italia. Ed è, soprattutto, un frutto ricchissimo di vitamina C, vitamina E, fibre e minerali. Tanto da esser conosciuto come “mini-frutto” (per le sue dimensioni), ma dai grandi e importanti poteri.
Se, come probabile, non conoscete storia e virtù di questo alimento, sappiate che è prodotto nel territorio cuneese dall’Organizzazione di produttori Ortofruit Italia di Saluzzo, e che è stato appena approvato da SmartFood, un programma di ricerca in scienza della nutrizione e di comunicazione della Fondazione IEO (Istituto europeo di oncologia).
Detto ciò, apparentemente il Nergi assomiglia a un piccolo kiwi (tanto da esser chiamato anche come baby-kiwi) a basso contenuto calorico (solo 52 Kcal per 100 grammi di frutta fresca), divenendo ben presto un potenziale alleato per il proprio benessere, da consumarsi anche prima o dopo uno sforzo fisico, o più in generale per poter combattere stanchezza quotidiana e cali di energia.
Ricchissimo di vitamina C, equilibrato per quanto concerne i contributi di calcio, di magnesio, di potassio e di fosforo, il Nergi è dunque candidabile ad essere conosciuto come un super frutto. Buono anche il bagaglio di vitamina E, contribuendo alla lotta contro i radicali liberi, “colpevoli” dell’invecchiamento cellulare. Fonte valida di fibra alimentare, favorisce pertanto un corretto funzionamento degli intestini pigri.
Insomma, un frutto dalle interessanti potenzialità e dal gusto piacevole, che sta lentamente invadendo tutto il territorio italiano grazie anche alle partnership con le principali catene della grande distribuzione organizzata. Carrefour, Conad, Iper, Penny Market, Eurospin, Esselunga e Coop hanno già aderito alla distribuzione di questo super frutto e, probabilmente, è solo questione di mesi per poterlo vedere anche nel supermercato più vicino a casa vostra.