Sirdalud è un rilassante muscolare scheletrico utilizzato nel trattamento della spasticità, ovvero in una condizione in cui i muscoli si contraggono continuamente e in modo incontrollato. Questo medicinale non è raccomandato per l’uso nei bambini e negli adolescenti.
Effetti collaterali di Sirdalud
Come tutti i farmaci, anche Sirdalud potrebbe esporre il paziente a una serie di effetti collaterali. Tra i principali – pur evidentemente non sempre riscontrati – rileviamo:
- dolore al petto;
- febbre o brividi;
- nausea o vomito;
- minzione dolorosa o bruciante;
- stanchezza insolita;
- visione offuscata;
- sintomi simil-influenzali;
- battito irregolare;
- prurito della pelle;
- mancanza di respiro;
- aumento di peso.
Sirdalud e assunzione di alcolici
Il consumo di alcol non è raccomandato durante il trattamento con questo medicinale a causa dell’aumentato rischio di effetti collaterali come capogiro, sonnolenza, confusione, difficoltà di concentrazione, pressione sanguigna molto bassa.
Si consiglia di non svolgere alcuna attività che richiede un’elevata prontezza mentale come guidare un veicolo o usare macchinari pesanti se si consuma alcol durante il trattamento con questo medicinale.
Sirdalud in gravidanza e in allattamento al seno
Questo medicinale non è raccomandato per l’uso in donne in gravidanza, a meno che non sia necessario. Tutti i rischi e i benefici dovranno evidentemente essere discussi con il medico prima di assumere questo medicinale.
Questo medicinale non è raccomandato per l’uso nelle donne che allattano, a meno che non sia assolutamente necessario. Nel caso in cui il medico suggerisca l’uso di questo medicinale, il bambino dovrà essere monitorato attentamente per eventuali effetti avversi. Il medico potrà valutare di prescrivere un’alternativa più sicura in base alle condizioni cliniche.
Effetti indesiderati di Sirdalud
Come noto, tutti i farmaci interagiscono in modo diverso da persona a persona. Dovreste dunque controllare tutte le possibili interazioni con il vostro medico prima di iniziare ad assumere ogni farmaco.
In particolar modo, sono possibili delle interazioni con i seguenti medicinali:
- Amlodipine;
- Atenolol;
- Citalopram;
- Clozapine;
- Amiodarone;
- Benazepril.
Inoltre, questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con una storia nota di disfunzione renale a causa dell’aumentato rischio di gravi effetti avversi. Potrebbero essere necessari adeguati aggiustamenti della dose in base alle condizioni cliniche. Lo stesso dicasi nel caso di pazienti con una storia nota di ipotensione o pazienti predisposti all’ipotensione a causa dell’aumentato rischio di episodi ipotensivi: per tali pazienti sono raccomandati adeguati aggiustamenti della dose e un attento monitoraggio della pressione arteriosa.
Ancora, Sirdalud deve essere usato con cautela nei pazienti con una storia nota di malattie epatiche a causa dell’aumentato rischio di lesioni epatiche. La funzionalità epatica dovrà pertanto essere valutata prima di iniziare il trattamento e durante il trattamento con questo medicinale potrà rendersi necessario un attento monitoraggio della funzionalità epatica. Potrebbe essere anche necessario interrompere la terapia in base alle condizioni cliniche.
Sottolineiamo altresì come il consumo di caffeina possa aumentare gli effetti di Sirdalud, causando degli effetti collaterali come sonnolenza, vertigini, stordimento, svenimento, battito cardiaco irregolare. Pertanto, si consiglia di evitare il consumo di caffeina durante il trattamento con questo medicinale.
Come prendere Sirdalud
Sirdalud deve essere assunto secondo le istruzioni del medico. Seguite dunque attentamente tutte le istruzioni riportate sull’etichetta o sul foglietto illustrativo. Questo medicinale può essere preso con o senza cibo: la quantità consumata non deve essere superiore o inferiore alla dose prescritta.
Segnalare immediatamente eventuali effetti collaterali indesiderati al medico e non interrompere l’uso di questo farmaco senza consultare il proprio dottore curante.
Cos’è la spasticità
La spasticità è una condizione in cui determinati muscoli vengono continuamente contratti in modo involontario. Tale contrazione determina rigidità o tensione dei muscoli e può interferire con i normali movimenti, con la parola e con l’andatura.
Generalmente, la spasticità è causata da danni alla porzione del cervello o del midollo spinale che controlla il movimento volontario. Il danno determina un cambiamento nel bilanciamento dei segnali tra il sistema nervoso e i muscoli. Questo squilibrio conduce poi a un aumento dell’attività nei muscoli stessi, influendo negativamente su di loro e sulle articolazioni delle estremità e risultando particolarmente dannosa per i bambini in crescita.
Ricordiamo che la spasticità colpisce oltre 12 milioni di persone in tutto il mondo e che circa l’80% delle persone con paralisi cerebrale (CP) ha diversi gradi di spasticità. Anche circa l’80% delle persone con sclerosi multipla (SM) presenta vari gradi di spasticità.
Altre condizioni che possono causare spasticità includono:
- lesione cerebrale traumatica;
- lesioni del midollo spinale;
- danni cerebrali dovuti alla mancanza di ossigeno;
- ictus;
- encefalite;
- meningite;
- adrenoleucodistrofia;
- sclerosi laterale amiotrofica (malattia di Lou Gehrig);
- fenilchetonuria.
La spasticità può essere lieve quanto la sensazione di tensione nei muscoli o può essere abbastanza grave da produrre spasmi dolorosi e incontrollabili delle estremità; più comunemente le gambe e le braccia. La spasticità può anche creare sensazioni di dolore o tensione nelle articolazioni e intorno e può causare lombalgia.
Per quanto riguarda i sintomi della spasticità, gli stessi di norma includono:
- rigidità muscolare, causando movimenti meno precisi e rendendo difficile eseguire determinati compiti;
- spasmi muscolari, causando contrazioni muscolari incontrollabili e spesso dolorose;
- incrocio involontario delle gambe;
- deformità muscolari e articolari;
- affaticamento muscolare;
- inibizione della crescita muscolare longitudinale;
- inibizione della sintesi proteica nelle cellule muscolari.
Complicazioni aggiuntive possono essere rappresentate da:
- infezioni del tratto urinario;
- costipazione cronica;
- febbre o altre malattie sistemiche;
- piaghe da decubito.
Per quanto infine riguarda il trattamento di tale condizione, esistono diversi percorsi che non potranno che essere valutati caso per caso, in base alla causa sottostante, all’età del paziente e alla gravità della spasticità. Trattamenti diversi condividono gli obiettivi comuni di alleviare i segni e i sintomi della spasticità, ridurre il dolore e la frequenza delle contrazioni muscolari, migliorare l’andatura, l’igiene, le attività della vita quotidiana e la facilità di cura, ridurre le difficoltà nel compiere azioni come vestirsi, nutrirsi, fare il bagno e migliorare le funzioni motorie volontarie coinvolgendo oggetti come raggiungere, afferrare, spostare e rilasciare. Nei bambini, possono favorire una crescita muscolare più normale.